Il consiglio comunale certifica il buco record di 850mila euro approvando la salvaguardia degli equilibri di bilancio e individuando la strategia per correggere la situazione. Non ci sono state sorprese nella seduta di consiglio comunale di mercoledì sera. La nuova amministrazione guidata da Mauro Salvalaglio aveva già annunciato in assemblea pubblica l’importo del buco nel bilancio, e in consiglio l’assessore Giuseppe Paglia non ha potuto che riconfermare le cifre e l’analisi del passivo. «In passato si è speso molto più di quanto si è poi effettivamente accertato un po’ in tutti i capitoli di bilancio, sia per incassi dei tributi locali sia per trasferimenti da parte dello stato sia per altro tipo di entrate - spiega l’assessore -. L’effetto di tutto ciò è che ora ci ritroviamo con un deficit potenziale di 853mila euro». Per un paese da 2mila abitanti e un bilancio da un milione e tre, un’enormità, dalla quale però si può uscire. «Abbiamo già individuato un percorso che prevede una variazione di bilancio pluriennale 2009-2011 - continua Paglia -. Prevediamo di ottenere 600mila euro circa dall’alienazione di immobili comunali, perlopiù terreni. Di questi, 300mila euro circa sono già in fase di riscossione e gli altri arriveranno. Poi continuiamo di incamerare i 250mila euro rimanenti come oneri d’urbanizzazione nel corso di un’operazione che stiamo per sbloccare». Si tratta dell’insediamento di alcune attività produttive che avrebbero dovuto portare in dote una nuova bretella di collegamento tra la via Emilia e il paese. L’ipotesi a cui si lavora è quella di scorporare 250mila euro di oneri destinati a quell’opera e utilizzarli per coprire il buco, salvo poi reinvestirli sull’opera in un secondo tempo. «Ci stiamo lavorando, ma dobbiamo ragionare anche con la Provincia e le aziende interessate - dice il sindaco Mauro Salvalaglio -. Sono comunque ottimista sull’esito dell’operazione di salvataggio».La soluzione comunque passa da un disavanzo nel bilancio consuntivo 2009 e dal successivo recupero nei tre anni successivi. In consiglio, il provvedimento ha ottenuto anche il voto favorevole dell’opposizione che fa capo all’ex vicesindaco Franco Chiodaroli, ma ha avuto quello contrario di Rifondazione Comunista. «Ma tutti concordavamo nel ritenere che la situazione andasse affrontata e risolta rapidamente - conclude l’assessore Paglia -. Rifondazione avrebbe voluto che individuassimo anche le responsabilità e le cause, ma le dovrebbe chiedere agli ex amministratori. E probabilmente delle spiegazioni saranno dovute anche agli enti superiori, perché dopo il consuntivo è probabile che richiedano qualche spiegazione».Fonte: Il Cittadino
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