Macerie, ma anche sfalci da potatura e tondini di ferro, venivano quotidianamente riversati sulla provinciale 15, in comune di Peschiera all’altezza di un incrocio, per stabilizzare il terreno laddove avrebbe dovuto sorgere una rampa viaria. Il tutto avveniva all’interno di un cantiere che, dopo i riscontri ottenuti dalle forze dell’ordine, è stato posto sotto sequestro. In quattro sono stati denunciati per reati ambientali e rischinao pesanti sanzioni. Durante un servizio di controllo eseguito nei giorni scorsi i poliziotti della sottosezione stradale di San Donato hanno sorpreso un operaio mentre era intento a trasportare su un autocarro macerie da demolizione di cantieri edili. La pattugli ha chiesto in formazioni sul carico, che doveva essere utilizzato per un’operazion di riempimento secondo quanto emerso dalle indagini condotte dagli agenti. Gli accertamenti, compiuti in collaborazione con la polizia provinciale del comando territoriale di Paullo che ha la competenza specifica per i reati ambientali, hanno consentito di chiarire che si stava attuando (probabilmente anche altre volte) una discarica illegale sotterranea: erano stati abbancati prevalentemente blocchi di rifiuti edili non trattati e non selezionati precedentemente, da svuotare secondo le accuse nel cantiere in barba alle leggi. Il comproprietario del terreno, il titolare dell’impresa di costruzione, il direttore dei lavori e il responsabile del cantiere sono stati segnalati alla Procura della repubblica. Ai quattro denunciati, tutti italiani, si aggiunge l’autotrasportatore al quale è stata appioppata una sanzione amministrativa di 3.100 euro. Ben più salata la sanzione che rischiano gli altri quattro, che può arrivare fino a un massimo di quasi 30mila euro, oltre alla detenzione in carcere per il reato penale. Al legale rappresentante della ditta di costruzioni, inoltre, le forze dell’ordine hanno anche contestato il reato di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi non autorizzato. Purtroppo tali operazioni sono sempre più frequenti in Italia, nonostante siano rischiose: compromettono infatti la stabilità del manto stradale che, se non poggia su un «sottosuolo» compatto e rinforzato a regola d’arte, può cedere. In questo periodo la polizia provinciale ha stretto i controlli sui cantieri e proprio in questo periodo ne sono stati eseguiti parecchi, non ultimo quello sulla provinciale 15 bis.Fonte: Il Cittadino
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