La nebbia non ferma gli appassionati, appena schiarisce il cielo volano cinque palloni aerostatici. Sabato mattina i membri dell’associazione Aerostatica Monte di Villanterio (Pv) e della Fita (Federazione Italiana Aerostatica) si sono trovati prima nel castello di San Colombano, poi, raggiunto il campo di via Boccaccio concesso per il decollo, gli sportivi hanno visto dove portava il vento e atteso il diradarsi della nebbia: «La sicurezza prima di tutto. Per noi le mongolfiere sono una passione e sarebbe stupido portarla avanti mettendo la gente in pericolo. Si sale in cielo soltanto quanto le condizioni atmosferiche lo permettono. Quando si buca la nebbia e si vede apparire il sole lo spettacolo è incantevole. Ma si deve partire in orari che garantiscano un atterraggio con cielo limpido», spiegano Andrea Locatelli e Giovanni Tinti di Villanterio (Pv). Sono stati loro a raggiungere per primi il campo erboso di San Colombano: «La nostra associazione vola spesso sul Lodigiano. In cielo la temperatura è molto simile a quella rilevata dal suolo anche nei mesi freddi. Anzi, le fiamme degli aerostati ci scaldano. Ci sono di due tipi, una al 100 per cento di potenza e quella detta “whisper” che usa solo il 25 per cento. La seconda, meno rumorosa, viene usata quando si viaggia vicino alle case o alle cascine».Intorno alle 8 è arrivato anche il responsabile dell’associazione Riccardo Trombetti: «Ogni pilota indicherà il punto in cui vuole atterrare e la sua gara sarà valutata sfruttando navigatori satellitari». Alla competizione erano presenti anche il presidente della federazione italiana Roberto Botti e l’ex campione italiano Carlo Rovelli. Per poter pilotare una mongolfiera è necessario essere in possesso della licenza da pilota di “pallone libero”. «Si tratta di un mondo ancora poco conosciuto - dicono gli appassionati di volo aereostatico - ma vale la pena avvicinarlo. Ci si fa conoscere anche attraverso iniziative che avvicinano l’attività sportiva alla gente».La gara è proseguita sabato pomeriggio e ieri mattina. Tra i momenti più suggestivi il passaggio sopra Piazza del Popolo a San Colombano: «Abbiamo lasciato cadere nastri colorati ed era bellissimo vedere la gente che allungava le mani al cielo per acclamarci», concludono i partecipanti. Questa la classifica dal primo al quinto classificato: Carlo Rovelli di Milano, Riccardo Trombetti di Villanterio , Guido Montemurro di Milano, Roberto Botti di Grosseto e Flavio Morselli di Modena.Fonte: Il Cittadino
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