venerdì 30 ottobre 2009

Villanova - Serpenti esotici abbandonati nei campi - All’appello manca però un rettile molto velenoso sfuggito prima dell’arrivo degli agenti della Forestale. Tre boa, altrettanti pitoni e due vipere gettati in una roggia asciutta.


Ritrovati sette serpenti in aperta campagna. Qualcuno li aveva gettati in una roggia asciutta, sperando forse che morissero di freddo prima che qualcuno potesse scoprirli, invece un agricoltore li ha visti e ha lanciato l’allarme. Si tratta di tre boa constrictor, altrettanti pitoni bianchi (di cui uno già morto) e una vipera lampropeltis, considerando solo quelli che sono stati effettivamente ritrovati, mentre nei campi potrebbe essere rimasta una vipera delle sabbie, un rettile che, a differenza degli altri, è molto velenoso. In circolazione non dovrebbero essercene altri.«Ero venuto per controllare la crescita dell’orzo - spiega Michelangelo Daccò, dell’azienda agricola Bosarda - e dal trattore ho visto quelle scatole nel fosso. Ho pensato che fossero rifiuti, capita spesso di trovarli, ma quando ho guardato meglio ho visto che c'erano dei serpenti in giro. Erano almeno tre, si muovevano lentamente per il freddo. Non potevo credere ai miei occhi». L’uomo ha chiamato subito i carabinieri, che a loro volta hanno contattato il corpo forestale dello Stato.Gli animali erano piccoli. I boa avevano circa tre mesi di vita, i pitoni e gli altri circa un anno. Il più lungo era poco meno di un metro. Sembra che siano stati gettati la notte precedente, quella fra mercoledì e ieri: sulle scatole di plastica c’era l’etichetta con il nome scientifico del rettile e il prezzo, dai 70 ai 150 euro. Accanto c’era anche uno scontrino “staccato” il giorno precedente in un negozio di Sant’Angelo, ma se questo appartenga alla persona che li aveva abbandonati deve ancora essere chiarito.Sul posto, nelle campagne di Bargano a pochi metri dalla provinciale 235, sono intervenuti i carabinieri di Sant’Angelo, i medici del dipartimento veterinario dell’Asl e la Forestale, con gli ispettori capo Cesare Mulazzi e Mario Costa, per capire la provenienza di quegli animali. «Ci trovavamo al circo Martini (alle porte di Lodi sulla tangenziale, ndr) per un controllo sugli animali - spiegano gli ispettori della Forestale - e così, quando abbiamo ricevuto la segnalazione, abbiamo chiesto l’aiuto del loro domatore di serpenti». Proprio il ragazzo del circo è sceso nel fosso per recuperare i rettili, dando un grande aiuto alle forze dell’ordine. Ora verranno affidati a lui per alcuni giorni (quello morto è stato consegnato all’Asl), mentre verrà fatta la comunicazione di reato alla procura per maltrattamento e abbandono.All’inizio la Forestale ha sospettato che gli animali fossero stati lasciati da qualcuno che li aveva acquistati di recente, forse un mese fa in un negozio specializzato, e ora non sapesse come disfarsene. Invece in serata si è scoperto che potrebbero essere provento di furto: alcuni giorni prima, infatti, era stato compiuto un furto al rettilario di Monteleone, nel Cremasco, così è stata contattata la titolare (che aveva sporto denuncia) per farla venire a Lodi e confrontare gli animali, per capire se fossero proprio i suoi quelli ritrovati alle porte di Sant’Angelo.Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni.Fonte: Il Cittadino

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