venerdì 6 novembre 2009

I Comuni del centro lodigiano - Tavazzano con Villavesco

Chiesa di Villavesco (nella foto) - È uno dei pochi centri abitati del lodigiano dove lo sviluppo edilizio è stato molto simile a quello registrato nelle realtà dell'hinterland metropolitano milanese.La sede comunale più antica è Villavesco, che per secoli fu il capoluogo di uno sparuto gruppo di case sparse che si chiamavano "frazione Tavazzano". La presenza di una invidiabile rete viabilistica, caratterizzata dalla via Emilia e dalla stazione ferroviaria ubicata sui binari della linea Milano - Bologna, ha finito per innescare uno sviluppo che non si è più arrestato.La popolazione, che all'inizio del Novecento era costituita da 2000 residenti, perlopiù contadini, è continuata a crescere. Sul finire del 2006 sono arrivati vicini alla quota 6000. Gli abitanti si chiamano tavazzanesi, quelli della frazione villaveschini. La parrocchia di Tavazzano è dedicata a San Giovanni Battista, quella di Villavesco all'assunzione di Maria. Il documento più antico che riguarda il territorio è datato 994 d.C.: vi si parla di una "villa episcopale", ossia di un villaggio di proprietà del vescovo: da qui il nome di Villavesco. Nel medioevo il piccolo paese appartenne ai signori di Salerano (1189) e ai Buttintrocca (1657), quindi ai Rezzonico, dei quali fu feudo fino al 1796.
All'indomani della seconda guerra mondiale Tavazzano iniziò a crescere nella striscia di terra compresa tra la via Emilia e la ferrovia. Lo sviluppo della frazione fu talmente tumultuoso - mentre crollavano i residenti di Villavesco a causa della fuga dalle campagne - che gli amministratori comunali decisero di trasferire a Tavazzano la sede municipale e le scuole. La crescita edilizia non si è mai arrestata e ha finito per saldare tra loro Tavazzano e Villavesco.Sono due i monumenti più antichi del territorio:
Tavazzano: l'edificio dell'ex chiesa che si affaccia sulla via Emilia, edificata nel 1627 e da tempo sconsacrata;
Villavesco la chiesa parrocchiale risalente al 1630.
Degne di una sottolineatura sono pure la chiesetta di Modignano (risalente al Cinquecento) e quella di Ca' de Zecchi (sconsacrata).
Nel 1947 inizia, con la posa della prima pietra la storia della nuova chiesa. In quel peiodo il parroco di Villavesco, visto il notevole sviluppo demografico e urbanistico del paese vicino, decise di far costruire a Tavazzano la nuova chiesa parrocchiale. Inizialmente vennero realizzati solo la parte dell'abside e la cupola, i lavori furono poi interrotti a causa di difficoltà tecniche e carenza di risorse economiche. Nel 1954 il Vescovo di Lodi decise di costruire due parrocchie distinte dedicando la chiesa di Villavesco alla Madonna Assunta e quella di Tavazzano a San Giovanni Battista.La nuova chiesa di Tavazzano fu costruita nel corso di un decennio e venne inaugurata nel Settembre 1960. Essa racchiude un antico dipinto della vergine Maria (Madonna del viandante) e belle opere d'arte contemporanea, tra le quali l'Ultima Cena di Alfredo Pettinari del 2001. A testimonianza della continua collaborazione tra il maestro Pettinari ed il parroco Don Gianfranco Pizzamiglio nel 2006 vengono inseriti sulle pareti della navata centrale due nuovi e coinvolgenti dipinti Il battesimo e L'annunciazione, mentre nel 2008 La crocifissione (olio su tela 3,70x2,50m) ed il Martirio di San Giovanni (olio su tela 3,70x2,50m).

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