domenica 15 novembre 2009

Mediglia - Discariche abusive, eternit e auto bruciate: la campagna di Mediglia assediata dai rifiuti -


Un mese fa a San Martino Olearo sono state trovate delle canne fumarie rivestite di eternit: le canne fumarie sono state prese da qualcuno, ma dietro il cimitero, nei pressi di un boschetto di robinie, adagiate lungo una roggia sono rimaste alcune coperture di amianto. La segnalazione era stata fatta alle Guardie ecologiche provinciali, che hanno redatto il verbale, purtroppo però la bonifica, se è stata eseguita, è avvenuta solo parzialmente. E di problemi ce ne sono altri, come gli scheletri di auto dati alle fiamme che pullulano ai confini di Mediglia: tra Balbiano e Colturano da alcuni giorni c'è una Mercedes tra il Lambro e l'Addetta, a Villa Zurli una Smart abbandonata tra le piante. Dalle macchine si passa presto a vere e proprie discariche: nelle strade della campagna di Triginto, luogo di spaccio già sottoposta a retate dei carabinieri, si trovano veri e propri immondezzai galleggianti nelle rogge; lungo la Cerca, nei pressi del tritovagliatore di Bustighera, ripulire è diventato quasi inutile perché una volta tolti rifiuti il giorno dopo ce n'è più di prima; nella zona del cantiere sulla Paullese a Vigliano si scaricano si scaricano abusivamente mobili e complementi d'arredo. «Io - racconta Silvano Paterlini di Cittadinanza Attiva - ho fatto anche la segnalazione di liquami sversati nelle rogge. Si gira e si fa quel che si può, ma occorrerebbe un maggior coordinamento: per esempio quando si trinciano le rive ai bordi della sede stradale è il caso di rimuovere i rifiuti, che altrimenti vengono trinciati mischiandosi quindi con la terra». E poi, quando si arriva in paese, si trovano piante avvelenate e mai sostituite. Tanto che su questo tema le opposizioni stanno lavorando e sulla questione degli alberi rinsecchiti è già pronta un'interrogazione che verrà presentata in consiglio comunale da Gaetano Carenzi. «A me sembra che per l'ambiente non si stia facendo proprio niente - commenta Carenzi -; c'è una situazione di limbo: ci sono una serie di cose che devono essere fatte e non si fanno. Ed allora quando si va in giro in campagna è facile vedere, oltre alle piante, lavatrici ed altri elettrodomestici abbandonati».Fonte: Il Cittadino

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