La “nuova” Provincia di Milano, a guida Podestà, smonta forse definitivamente l’ipotesi gassificatore a Mediglia. «Niente Bustighera, lì non si costruisce nulla, è tutto Parco Agricolo Sud Milano», ha chiarito in modo netto l’assessore Altitonante a margine del suo passaggio a Peschiera. Bustighera, a qualche centinaio di metri da Tribiano, tramonta dall’orizzonte del «mostro» che ha tolto molti sonni la scorsa primavera: «A Mediglia non faremo nulla - ribadisce - state certi. Milano deve raggiungere livelli più efficaci di smaltimento dei rifiuti, ma non attraverso il gassificatore nel Parco Sud». A questo punto è possibile che la bussola per la ricerca di una sede adatta, e soprattutto tollerata, al “camino” punti verso qualche area industriale dismessa. Ma per saperlo occorrerà aspettare il primo Piano Rifiuti dell’amministrazione Podestà, presumibilmente a metà 2010. A Peschiera giovedi i cittadini hanno potuto orientarsi meglio anche nel cosiddetto “Piano Casa”, la legge regionale 13/2009 sugli incentivi edilizi, dalla viva voce del suo ideatore Davide Boni. Il lumbard che al Pirellone tiene le deleghe a territorio ed urbanistica si è scagliato contro i critici:«prendiamo l’accusa di cementificazione - dice -. Come si fa a dire che un piano “verticale”, che non dice niente su stralci di nuove superfici e punta tutto sull’aumento dei volumi esistenti, cementifica?». Poi continua: «La legge fatta per i “pescecani” dell’edilizia, come molti hanno insinuato. Secondo voi sono i grandi immobiliaristi quelli che alzano le case di un piano o fanno una stanza in più? O sono gli artigiani a partita Iva?».Infine il sindaco Antonio Falletta non ha mancato, nel tracciare una sorta di bilancio dei cento giorni, di ricordare di essersi trovato «un comune lasciato praticamente in stato di abbandono».E il primo cittadino ostenta già i primi obiettivi in tasca raggiunti nei suoi primi mesi di governo: «Siamo intervenuti sull’indecente asilo di Mezzate e sul poliambulatorio Asl che rischiava di perdere specializzazioni, e adesso ne avrà due in più».Fonte: Il Cittadino
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