Niente centro disabili nel complesso ristrutturato di cascina Selmo: la giunta di Gina Greco fa un passo indietro rispetto a quelli che furono gli indirizzi assunti dal precedente esecutivo guidato da Marco Toni. Al posto dello spazio che, in fase di costruzione del complesso immobiliare, l’investitore in base agli accordi iniziali avrebbe dovuto mettere a disposizione dell’ente locale per realizzare una struttura ad uso sociale, verranno realizzati appartamenti comunali per rispondere all’emergenza abitativa. La rettifica alla convenzione tra comune e operatore privato è stata approvata in giunta nelle scorse settimane, modificando gli obiettivi per la parte di immobile che rimane comunque destinata ad andare incontro alle situazioni di disagio, ma con risposte in questo caso di stampo abitativo. La domanda sorge spontanea: a questo punto che ne sarà del centro per 8 o 9 utenti portatori di handicap? Nel documento ufficiale, si legge: «Si è ipotizzato di collocare il centro disabili in una zona più centrale del comune di San Giuliano Milanese, al fine di consentire l’inserimento delle persone con disabilità in un contesto abitativo con maggiori servizi». Se quindi in passato fu imboccata una strada al fine di assicurare presidio nel futuro agglomerato urbano che potrebbe soffrire di isolamento, proprio in virtù della collocazione di cascina Selmo le valutazioni successive hanno portato ad altre scelte. Secondo infatti la squadra al governo della città, «l’area di costruzione è collocata in una zona abbastanza decentrata rispetto ai servizi offerti sul territorio; il servizio richiede un lavoro di progettazione non compatibile con i tempi di realizzazione degli altri edifici». L’iniziativa, che ha ormai assunto veste ufficiale e definitiva, sembra quindi sfumare per motivi tecnici e logistici. E i tempi stringono, come si legge nel passaggio di delibera, in cui viene sottolineata «l’estrema urgenza dell’ente a dare mandato alle società costruttrici di procedere all’effettiva costruzione degli alloggi senza ulteriori ritardi». Queste quindi le ultime battute che corredano un piano ormai tratteggiato sulla carta nei minimi particolari, con tanto di cartine d proiezioni di quel che sarà il nuovo complesso residenziale, che ha dalla sua parte un ufficio vendite già attivo per la vendita degli immobili che sorgeranno «a quattro passi dalla ferrovia». Il motore infatti anche per cascina Selmo si è acceso, con una modifica però alla pianificazione originale. Riguardo invece l’estensione dei punti di riferimento per i disabili di San Giuliano con l’accensione di una nuova insegna, la nuova struttura, in base a quanto stabilito dai vertici del comune, a questo punto dovrà sorgere in una zona centrale del territorio. Per il momento non sono state forniti ulteriori aggiornamenti di quella che, dopo l’ampliamento del patrimonio immobiliare per le fasce in difficoltà, a questo punto sarà una nuova scommessa giocata sulla delicata partita sociale.Fonte: Il Cittadino
martedì 17 novembre 2009
San Giuliano - Cascina Selmo, salta il centro disabili - Troppa la “fame” di abitazioni popolari in città: già approvata la convenzione tra il municipio e il costruttore privato. La giunta cambia idea: verranno realizzate delle case comunali.
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