Animati da buona volontà e da spirito di collaborazione, una quindicina di cittadini di Bolgiano ha risposto all’appello lanciato dal comitato antirumore, tenendo gli occhi puntati sugli aerei che sorvolano il loro quartiere. «A distanza di qualche settimana - fa sapere il presidente del comitato antirumore, Arturo Gioffredi -, abbiamo già trasmesso una prima tornata di dati al comune, che ha chiesto la nostra collaborazione per effettuare alcuni raffronti con i rilievi registrati dalla centralina Sea». La scommessa ora deve puntare ad affinare le tecniche e soprattutto a coprire, anche mediante turni, l’intero arco orario notturno. Inoltre viene ricordato che è fondamentale che siano segnalati con precisione l’orario e il tipo di volo, se decollo o atterraggio, al fine di ottimizzare l’impegno dei volenterosi che si sono messi all’opera, alcuni anche muniti di telecamere, sebbene al buio i tentativi per il momento non siano riusciti a fornire i risultati sperati. Insomma, la buona volontà c’è tutta, pertanto occorre solo che sia affinata la tecnica, per quanto possano fare dei cittadini con i loro strumenti amatoriali, che operano animati dall’intento di fornire un contributo utile e costruttivo. In ogni caso i controlli proseguiranno nelle prossime settimane, dopodiché gli esiti dei rilievi verranno ancora una volta trasmessi agli uffici dell’ente locale. A quel punto potranno essere effettuati dei paragoni tra i dati del congegno che fu installato alcuni anni fa nella zona di via Maritano e gli elementi sortiti dalle indagini che hanno coinvolto più gruppi di sandonatesi. Nel frattempo, sempre i residenti di Bolgiano, che rimane in assoluto il quartiere maggiormente coinvolto dai disagi del traffico aereo, rimangono anche in attesa di aggiornamenti sui contributi per l’insonorizzazione acustica dei loro appartamenti. Nell’incontro pubblico che si tenne alcuni mesi fa emerse che la commissione di tecnici, a cui partecipa anche una rappresentanza del comune di San Donato, stava definendo i criteri per distribuire quella che sarebbe una sorta di indennizzo per gli abitanti della cintura aeroportuale che sopportano maggiori disagi. A tal proposito rimangono aperti una serie di interrogativi. In ogni caso in questa fase l’attenzione è puntata a tutto campo sui numeri dei velivoli che quotidianamente attraversano i cieli del Sudmilano. E a fare la conta questa volta sono i cittadini.Fonte: Il Cittadino
giovedì 18 febbraio 2010
San Donato - I cittadini si trasformano in “vedette” - I dati saranno poi trasmessi al comune e confrontati con quelli registrati dalla centralina Sea - Controlli notturni dei residenti per contare gli aerei in volo
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