venerdì 19 febbraio 2010

Trovata discarica di materiale edile lungo la Muzzetta

Lungo le sponde del canale Muzzetta, prima che sfoci nella Muzza, alle spalle del mulino di Castiglione, sul confine del Parco Adda Sud è stata scoperta una discarica abusiva di detriti edili. «Sono stato informato da alcuni pescatori e cercatori di funghi - spiega l’assessore alla sicurezza e vicesindaco del comune Pietro Cremonesi - dell’esistenza di questa discarica ed ho immediatamente provveduto ad informare l’ufficio tecnico e la vigilanza urbana per gli opportuni sopralluoghi. Si tratta di un ampio deposito abusivo di detriti edili(coppi, forati, pezzi di cemento) e putrelle in ferro della quantità di almeno tre camion, frutto evidentemente della demolizione di un caseggiato o di una stalla, lungo il costone del canale Muzzetta con parte dei detriti finiti anche nelle acque e nell’alveo del canale. Lo strano è che per raggiungere il luogo della discarica si debbano attraversare ben tre proprietà private e non esistano strade asfaltate di collegamento, per cui è ipotizzabile che qualcuno possa aver visto questa azione abusiva di discarica che l’amministrazione comunale vuole fortemente combattere ed eliminare nel segno di un ambiente ecologico e pulito. Ora ci apprestiamo a presentare denuncia alla procura della Repubblica nei confronti di ignoti continuando comunque nella ricerca dei possibili colpevoli dell’atto». Non è la prima volta che si registrano fenomeni di abbandono di rifiuti sul territorio castiglionese. «Già dal nostro insediamento - dichiara il vicesindaco Pietro Cremonesi - abbiamo eliminato detriti e macerie che erano state abbandonate all’interno del secondo campo del cimitero e ripulito l’area dai rifiuti abbandonati. Per scoraggiare il ripetersi di questa pratica incivile è stata installata una telecamera collegata con l’ufficio di vigilanza». L’amministrazione Daccò aveva anche dato il via ad una operazione che ha portato anche alla ripulitura dai rifiuti di alcuni fossi limitrofi al paese dove sono stati raccolti sacchi colmi d’immondizia di ogni genere. Proprio analizzando questi rifiuti raccolti, gli amministratori comunali hanno scoperto l’identità di alcuni di questi “ecofurbi”, che abbandonano in campagna o in zone periferiche del paese i rifiuti prodotti. Nei sacchi infatti sono state trovate lettere, bollette di pagamento di servizi quali luce, gas ed abbonamenti a pay tv: i responsabili sono stati convocati in municipio e multati per il loro gesto».Fonte: Il Cittadino

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