Il ministro Giulio Tremonti apre i cordoni della borsa, in arrivo oltre 130mila euro per il castello mediceo.
L’annuncio è arrivato da Denis Zanaboni, assessore alla cultura di Melegnano e segretario locale della Lega nord. «In questi giorni - ha affermato Zanaboni - il dicastero delle Finanze e dell’economia guidato dal ministro Tremonti ha erogato 133mila euro per il recupero del maniero. Lo stanziamento governativo fa seguito ad una richiesta in tal senso presentata dal deputato melegnanese Marco Rondini, responsabile della Lega nord della Martesana, che quindi ringraziamo per il proficuo interessamento». Gli oltre 130mila euro serviranno per sistemare il parco che circonda il castello, come ha confermato l’assessore alla cultura. «Vogliamo intervenire sulla staccionata in legno - ha detto -, che in tempi recenti è stata in gran parte distrutta dai vandali, tanto che siamo stati costretti a sostituirla con una serie di tubi in acciaio». Ecco perché palazzo Broletto sta studiando le opportune contromisure. «Pensiamo infatti ad una recinzione con materiali più resistenti - ha proseguito Zanaboni -, che ovviamente si armonizzino con il particolare contesto storico in cui è inserito il maniero. I soldi freschi in arrivo da Roma ci serviranno poi per migliorare l’illuminazione del parco del castello che, oltre a metterne in luce la bellezza, garantirà una maggiore sicurezza nell’area verde». Ma le novità per il maniero simbolo per eccellenza di Melegnano non sono finite qui. «Nel bilancio di previsione 2010, infatti - ha spiegato il vicesindaco Enrico Lupini -, vogliamo stanziare 100mila euro per la manutenzione straordinaria dell’ala corta di nostra proprietà, che sarà quindi messa in sicurezza». Sempre quest’anno, infine, dovrebbe prendere il via il restauro conservativo degli interni dell’ala lunga, che è invece di proprietà della Provincia di Milano. Per l’intera operazione palazzo Isimbardi ha stanziato ben 3 milioni e 800mila euro, che sono stati spalmati in 300mila euro nel 2010, 1 milione e 200mila euro nel 2011 e 2milioni e 300mila euro nel 2012. L’intervento contempla tra l’altro il consolidamento delle strutture murarie, del tetto e dei solai, il risanamento della pavimentazione del porticato e il rifacimento degli intonaci. «Seppur a fatica data la complessità dell’operazione, insomma - ha ripreso Zanaboni -, il recupero delle ali del castello sembra essere finalmente partito. Basti pensare che quest’anno (tra comune, governo e Provincia) contiamo di stanziare complessivamente mezzo milione di euro per il maniero». Resta però da definire la destinazione del castello recuperato. Se per il secondo piano dell’ala lunga sembra confermato lo spazio museale dedicato alla pittura lombarda del Novecento, rimane invece avvolto nel mistero il futuro del piano terra, dopo che per il momento la Sovrintendenza ha bocciato l’ipotesi di un ristorante. «Vogliamo costituire un comitato congiunto con palazzo Isimbardi - ha ribadito Zanaboni in conclusione - per delineare una forma di gestione unitaria».Fonte: Il Cittadino
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