venerdì 19 marzo 2010

San Giuliano - La roggia Certosa colorata e puzzolente - Da giorni l’acqua del cavo ha assunto una tonalità bianca e grigia, i tecnici dell’Arpa al lavoro per risalire alle cause - Scatta l’allarme a Civesio dopo l’ennesimo danno ambientale

È allarme per la salute dell’acqua della roggia che attraversa il centro urbano di Civesio. Sono stati i cittadini nei giorni scorsi a rivelare a colpo d’occhio che la preziosa risorsa ha cambiato aspetto. L’acqua del colatore infatti sfoggia un colore bianco - grigio, non è più trasparente. «Sembra quasi che ci abbiano versato una sostanza lattiginosa, o una vernice», dicono alcuni residenti nel tentativo di descrivere il fenomeno su cui sono in corso una serie di approfondimenti. La situazione, spiegano i più attenti, non è nuova, in quanto già in passato furono avviate indagini per capire cosa fosse accaduto. Dal canto suo l’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente), fa sapere che nella giornata di mercoledì i tecnici si sono recati sul posto per prelevare alcuni campioni, che verranno analizzati nei prossimi giorni. Probabilmente per gli esiti occorrerà attendere settimana prossima. Inoltre, viene data conferma che tra la roggia Certosa e il Lambro solitamente c’è un “pescaggio di acque”, ma viene escluso nel modo più assoluto che il caso di questi giorni sia legato all’inquinamento da idrocarburi che ha interessato il fiume, in quanto sono state immediate serrate le chiuse al fine di prevenire ulteriori danni ambientali. Anzi, viene fatto rilevare che, a fronte delle misure cautelative introdotte, attualmente nella roggia scorre una portata di acqua inferiore rispetto al solito, così come è scarso il ricambio, pertanto eventuali sostanze che potrebbero essere state gettate abusivamente rimangono concentrate e anche lo smaltimento è più difficoltoso. Da parte del municipio, alla richiesta di approfondimenti, è stata divulgata una nota, in cui si legge: «L’amministrazione comunale si è subito attivata per far luce sull’accaduto attraverso azioni di controllo: a tale scopo, è stata attivata anche l’Arpa che, insieme all’ufficio tecnico, sta monitorando la zona per verificare l’eventuale presenza di anomalie all’interno del territorio comunale. Attualmente, dato che non è periodo di irrigazione, l’acqua non viene utilizzata a tale scopo». I sangiulianesi della zona, che in questi giorni stanno mantenendo alta la guardia, spiegano che sono intervenuti pure gli agenti della polizia locale. Insomma, intorno a quello che si configura come un vero e proprio “giallo”, con il sospetto di molti che qualche azienda abbia scaricato abusivamente materiale inquinante, o che qualcuno abbia versato delle taniche di sostanze nocive, si è già creata una vera e propria mobilitazione. I cittadini a questo punto attendono di saperne di più. Anche perché in molti ricordano che proprio quell’acqua, che ha assunto un colore ben poco gradevole, viene utilizzata per l’agricoltura di molte coltivazioni circostanti. Non è stagione di irrigazioni, ma la preoccupazione della gente rimane comunque elevata. A questo punto solo gli esiti degli approfondimenti in corso potranno fare chiarezza.Nel frattempo, ogni giorno gli abitanti della frazione decentrata si alternano in un monitoraggio spontaneo, al fine di tenere sotto controllo l’evolversi di un fenomeno su cui per il momento rimangono aperti una serie di interrogativi.Fonte: Il Cittadino

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