Il governo potrebbe aprire una centrale nucleare in Emilia e fra i siti previsti c’è anche quello di Caorso, in provincia di Piacenza, a soli quarantatrè chilometri in linea d’aria da Lodi Vecchio. Contro questa decisione (e più in generale contro la scelta di ritornare al nucleare) è stata avviata nella borgata ludevegina una raccolta firme da indirizzare al governo, alla regione Lombardia, alla provincia di Lodi, ai parlamentari e ai candidati alle elezioni del 28/29 marzo 2010 per far sentire la voce della gente e impedire la riapertura di Caorso. L’iniziativa, promossa dal Partito democratico, intende richiamare l’attenzione dei cittadini su questo tema che coinvolge direttamente il Lodigiano. «Siamo molto preoccupati per questa scelta del governo - commenta Francesco Ditta, responsabile del forum ambiente e territorio del Pd di Lodi Vecchio - . Siamo fermamente contrari al nucleare, il ricordo di Chernobyl è ancora vivo. Inoltre, significherebbe esporre consapevolmente le popolazioni residenti in prossimità delle centrali nucleari a una quantità di radiazioni che innalzano significativamente la percentuale di probabilità di tumori e di morte. La strada da percorrere è quella dell’investimento nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico». Le firme saranno raccolte domani mattina in piazza Vittorio Emanuele II, dalle ore 9 alle 12,30 presso l’apposito gazebo.
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