Fiamme in collina: brucia una baracca per gli attrezzi e muoiono carbonizzati alcuni animali.
La scorsa notte a San Colombano (in zona Serafina) si sono alzate lingue di fuoco verso il cielo, all’interno di un vigneto e lontano dalla strada. Dalle proprietà vicine hanno visto quel chiarore improvviso, sempre più intenso, poi le fiamme, così hanno lanciato l’allarme. Erano circa le 2.30 e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Sant’Angelo, raggiunti poco dopo dai carabinieri di San Colombano. Esclusa al momento l’origine dolosa (non è stato trovato nessun segno evidente), così come l’ipotesi di un corto circuito visto che nella baracca non c’era l’impianto elettrico. Le indagini sono ancora in corso, spetterà ai vigili del fuoco fare chiarezza. Intanto il proprietario del terreno, residente nel Pavese, ieri si è presentato in caserma per sporgere denuncia. La costruzione era grande una decina di metri quadrati, con una recinzione intorno e un tetto di legno e lamiera; all’interno erano custoditi alcuni attrezzi da lavoro per i campi, la paglia e qualche animale, come capre e galline. Questi ultimi sono rimasti quasi tutti intrappolati e, per il fumo o per il crollo del tetto, sono morti. I vigili del fuoco hanno trovato le carcasse carbonizzate di almeno quattro capre, mentre altre due si erano salvate all’esterno con le galline. In giornata è stato contattato il servizio veterinario dell’Asl per la rimozione. L’edificio è stato completamente distrutto dal fuoco, mentre un’altra parte che si trovava a lato non è stata toccata. Le fiamme si sono alzate di parecchi metri e hanno danneggiato anche un traliccio dell’Enel che passava proprio lì sopra, che sembra alimentasse alcune proprietà che si trovavano in zona. Per questo sono stati contattati anche i tecnici reperibili dell’Enel, che già in nottata hanno cercato di riparare il danno. Le operazioni dei soccorritori sono durate alcune ore e si sono conclusi solo quando sulla collina di San Colombano cominciava già a spuntare l’alba.Fonte: Il Cittadino
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