mercoledì 3 marzo 2010

San Donato - «Materna sicura», ma i genitori sono perplessi - Alcune famiglie annunciano per i prossimi giorni una presa di posizione critica sull’edificio di via Martiri di Cefalonia - Un comunicato del municipio ribadisce che la struttura è del tutto agibile

Per il comune la scuola materna di via Martiri di Cefalonia sostanzialmente non presenta rischi per la sicurezza, ma un gruppo di genitori che ha in mano la relazione stilata dall’ufficio tecnico, su questo delicato fronte non si dà per vinto, mostrandosi comunque preoccupato per la stabilità della struttura che ospita 300 piccoli sandonatesi. Se a seguito delle verifiche effettuate dal municipio la preside nei giorni scorsi ha riaperto anche le due aule che per cautela aveva mantenuto serrate, anche in questa fase non mancano apprensioni. L’attenzione a questo punto viene diretta al documento che il dirigente del comune ha inviato alla preside. Nel testo, in cui vengono indicati nel dettaglio due locali del complesso, si legge che in questi ambienti «l’indagine effettuata ha evidenziato lievi anomalie nell’aderenza dell’intonaco alla struttura, che normalmente indicano possibili fenomeni di distacco: tuttavia, in questo caso, anche dopo battiture del solaio ciò non avviene, ad ulteriore dimostrazione della stabilità dei solai stessi, probabilmente dovuta ad interventi di consolidamento degli intonaci già effettuati in passato e alla presenza di una rete d’armatura sotto il primo strato di intonaco».Inoltre, viene annunciato che «per garantire massima sicurezza abbiamo già contattato un ingegnere strutturista per procedere con analisi ancora più dettagliate in corrispondenza delle lievi anomalie riscontrate». La comunicazione risale al 24 febbraio, pertanto la questione si dovrebbe ormai essere già chiusa. Non per le famiglie però, che annunciano un documento per i prossimi giorni, in cui illustreranno nello specifico le perplessità e i motivi di apprensione. Sono stati proprio alcuni genitori con competenze tecniche nella giornata dell’11 febbraio ad entrare nella scuola per procedere con alcuni accertamenti. Una mossa che ha visto il dirigente del comune rispondere con una querela nei loro confronti, in quanto l’amministrazione non era stata coinvolta. Al di là di questa vicenda, nelle scorse settimane si sono tenuti una serie di passaggi, compreso anche un incontro in cui il sindaco Mario Dompé si è rivolto direttamente ai genitori. Ma a distanza di quasi un mese, alcuni diretti interessati non si danno per vinti, pertanto tornano a sollecitare l’esecuzione di interventi che possano scongiurare i temuti cedimenti di parti della struttura.Fonte: Il Cittadino

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