Corse saltate e rabbia tra i viaggiatori. I pendolari della Sila tornano sulle barricate. A scatenare le proteste sono alcune corse non effettuate negli scorsi giorni sulla tratta che parte da San Donato Milanese e arriva fino al Basso Lodigiano, toccando centri importanti come Sant’Angelo. Le segnalazioni del comitato pendolari, che raggruppa viaggiatori di Sant’Angelo, Graffignana, San Colombano e Miradolo Terme sono relative alle giornate di mercoledì e giovedì scorsi. Il disguido più significativo segnalato dai pendolari è quello avvenuto nella serata di mercoledì 3 marzo, quando è saltata la corsa delle 20.25 da San Donato costringendo molti viaggiatori lodigiani ad attrezzarsi in altro modo per far ritorno a casa. Il comitato pendolari segnala anche la scarsità di informazioni circa la soppressione delle corse. Ironia della sorte, il tema dei disguidi dei mesi scorsi era stato affrontato lunedì primo marzo nella riunione del comitato pendolari, alla presenza dei referenti Roberto Milani, Costantino Callegari, Lorenzo Marinoni, Jenni Mascherini, Daniela Silvagna, Marco Samarati, Elena Busca e Nilla Dehò. «Tra i temi affrontati durante la riunione - spiegano i referenti del comitato - c’è stato lo standard di servizio durante l’ultimo anno. Oltre agli annosi discorsi sul parco mezzi quali livelli di pulizia e sedili rotti, che invitiamo le autorità a verificare dato che sottraggono molti posti a sedere, vorremmo porre l’attenzione sull’elevato numero di corse che durante la scorsa estate, in particolare in luglio, e da gennaio 2010 ad oggi sono saltate, lasciando letteralmente a piedi molti pendolari dotati di regolare abbonamento. Si tratta di dati di fatto, non di opinioni o giudizi. Se da un lato chiediamo ufficialmente a tutti i colleghi pendolari di continuare a collaborare con la provincia nel monitorare il fenomeno segnalando via mail all’indirizzo: eleonora.bersani@provincia.lodi.it le corse che dovessero eventualmente saltare ancora, dall’altro chiediamo alla stessa società Sila e alle istituzioni preposte a difendere noi cittadini, quali comuni, provincia, regione e prefettura, di chiarire pubblicamente i motivi di questo disservizio. Riteniamo che non sia corretto, a fronte del regolare pagamento dell’abbonamento, non ottenere il relativo servizio e nemmeno sapere perché. C’è un forte bisogno di informazione. A tal fine, auspichiamo che le istituzioni compiano interventi a mezzo stampa o organizzino serate pubbliche a tema, in modo da arrivare al maggior numero possibile di cittadini-utenti».Fonte: Il Cittadino
giovedì 11 marzo 2010
Sant'Angelo - Pullman fantasma, pendolari in rivolta - Mercoledì 3 marzo l’ennesimo disagio con la “sparizione” di una corsa serale tra San Donato, Sant’Angelo e la Bassa - «Troppe le corse saltate, le istituzioni e la Sila ci spieghino perché»
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