È in arrivo il parco fotovoltaico più grande della Lombardia e porterà in dote al comune di San Colombano 150 mila euro l'anno per i prossimi 25 anni: sorgerà su 13 ettari di area ex agricola dell'azienda agricola San Bruno, alle spalle della storica cascina, verso località Mariotto e la strada di collegamento con Campagna.
A realizzare l'operazione è la società Quotidia Srl di Codogno, che ha già curato l'impianto sulla logistica AF di Massalengo e altre installazioni in tutta Lombardia. L'accordo tra privati prevede che la società Quotidia ottenga in diritto di superficie per 25 anni il terreno di 130 mila metri quadrati, 13 ettari appunto, dell'azienda agricola San Bruno. L'intero comparto sarà suddiviso in 7 lotti, ciascuno dei quali avrà una capacità di produzione compresa tra i 700 e i 1000 kilowatt circa, per una potenza massima teorica supposta (secondo stime prudenziali) tra i 6 e i 7 megawatt, oltre tre volte la produzione dell'impianto di Massalengo. La struttura dovrebbe essere di circa la metà più esteso del più volte annunciato parco fotovoltaico nella ex base Nato di San Fiorano, con produzione di picco superiore forse di un megawatt.
Dei 7 lotti, sei saranno messi sul mercato forse anche ad altri operatori nel settore delle installazioni di impianti fotovoltaici, ma uno è riservato a San Colombano.
«A San Colombano è riservato un lotto da 800 kilowatt circa - spiega il sindaco Gigi Panigada -. Al comune, tramite convenzione, andranno gratuitamente pannelli in grado di produrre 250 kilowatt circa, mentre i restanti 550 kilowatt saranno proposti, a pagamento, a privati e attività produttive di San Colombano, e qualora non si arrivasse alla copertura intera della disponibilità, anche a istituti di credito».
Al comune spetterà solo il costo dell'assicurazione, per poche migliaia di euro l'anno, mentre l'installazione e la manutenzione saranno gratuite, ricavate nell'ambito dell'economia di scala dovuta alla grandezza del parco fotovoltaico. L'energia elettrica prodotta dal parco sarà così immessa in rete e pagata dal gestore ai proprietari.
«In pratica, ciò ci consentirà di avere una nuova fonte di introito - dice il primo cittadino -. Secondo le stime più prudenziali fatte calcolando anche la decadenza delle prestazioni dell'impianto, al comune dovrebbero entrare circa 150 mila euro l'anno per i prossimi 25 anni. E se è vero che il parco impatterà in qualche modo sull'aspetto agricolo del territorio, è vero anche che si va a produrre energia pulita. Inoltre, il terreno tra 25 anni sarà ripristinato nelle condizioni attuali, con il pieno recupero di tutti i materiali del parco fotovoltaico».
Il parco deve passare ora il vaglio di una conferenza di servizi che si terrà prossimamente alla Provincia di Milano. L'intenzione degli operatori è quella di terminare la realizzazione entro la fine dell'anno. Fonte: Il Cittadino
A realizzare l'operazione è la società Quotidia Srl di Codogno, che ha già curato l'impianto sulla logistica AF di Massalengo e altre installazioni in tutta Lombardia. L'accordo tra privati prevede che la società Quotidia ottenga in diritto di superficie per 25 anni il terreno di 130 mila metri quadrati, 13 ettari appunto, dell'azienda agricola San Bruno. L'intero comparto sarà suddiviso in 7 lotti, ciascuno dei quali avrà una capacità di produzione compresa tra i 700 e i 1000 kilowatt circa, per una potenza massima teorica supposta (secondo stime prudenziali) tra i 6 e i 7 megawatt, oltre tre volte la produzione dell'impianto di Massalengo. La struttura dovrebbe essere di circa la metà più esteso del più volte annunciato parco fotovoltaico nella ex base Nato di San Fiorano, con produzione di picco superiore forse di un megawatt.
Dei 7 lotti, sei saranno messi sul mercato forse anche ad altri operatori nel settore delle installazioni di impianti fotovoltaici, ma uno è riservato a San Colombano.
«A San Colombano è riservato un lotto da 800 kilowatt circa - spiega il sindaco Gigi Panigada -. Al comune, tramite convenzione, andranno gratuitamente pannelli in grado di produrre 250 kilowatt circa, mentre i restanti 550 kilowatt saranno proposti, a pagamento, a privati e attività produttive di San Colombano, e qualora non si arrivasse alla copertura intera della disponibilità, anche a istituti di credito».
Al comune spetterà solo il costo dell'assicurazione, per poche migliaia di euro l'anno, mentre l'installazione e la manutenzione saranno gratuite, ricavate nell'ambito dell'economia di scala dovuta alla grandezza del parco fotovoltaico. L'energia elettrica prodotta dal parco sarà così immessa in rete e pagata dal gestore ai proprietari.
«In pratica, ciò ci consentirà di avere una nuova fonte di introito - dice il primo cittadino -. Secondo le stime più prudenziali fatte calcolando anche la decadenza delle prestazioni dell'impianto, al comune dovrebbero entrare circa 150 mila euro l'anno per i prossimi 25 anni. E se è vero che il parco impatterà in qualche modo sull'aspetto agricolo del territorio, è vero anche che si va a produrre energia pulita. Inoltre, il terreno tra 25 anni sarà ripristinato nelle condizioni attuali, con il pieno recupero di tutti i materiali del parco fotovoltaico».
Il parco deve passare ora il vaglio di una conferenza di servizi che si terrà prossimamente alla Provincia di Milano. L'intenzione degli operatori è quella di terminare la realizzazione entro la fine dell'anno. Fonte: Il Cittadino
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