Case e negozi nel cuore di Melegnano - Al loro posto oltre venti appartamenti, completi di cantine e garage: le volumetrie e le tipologie non verranno cambiate - Due piani di recupero prevedono l’abbattimento di vecchi edifici

In arrivo appartamenti e negozi nel cuore di Melegnano. Il centro città si prepara a cambiare volto. L’amministrazione di centrodestra ha infatti presentato alla commissione urbanistica due nuovi piani di recupero, che sono ormai giunti alle battute conclusive. «Il primo riguarda il vecchio stabile all’angolo tra via Monte Suello e via Castellini - ha spiegato Enrico Lupini, vicesindaco con delega all’urbanistica -, di cui è prevista la completa demolizione». Sino a qualche tempo fa l’edificio, che si trova in prossimità del municipio di palazzo Broletto, ospitava la sede della Lega nord locale. Attualmente è invece disabitato, dopo che per un certo periodo era stato il rifugio abusivo per un gruppo di stranieri senza fissa dimora. Ecco perché la proprietà ne aveva murato le porte d’ingresso. «Al posto dello stabile fatiscente sarà realizzato un nuovo complesso abitativo con la presenza di 12 appartamenti, che dovrebbero ospitare una quarantina di inquilini - ha proseguito Lupini -. Il tutto completato da cantine e garage sotterranei, ma ci saranno anche una serie di negozi. La nuova palazzina manterrà l’attuale volumetria: qualche mese fa i tecnici del settore hanno rilevato l’aggravarsi dei problemi di staticità, per cui la demolizione si rende di fatto necessaria». Il consigliere di Sinistra, ecologia e libertà Maurizio Margutti, però, non ha rinunciato alla stoccata. «La Lega nord (che con il Pdl è la forza trainante della coalizione alla guida di Melegnano, ndr) ha improvvisamente cambiato strategia in tema di politica urbanistica - ha punzecchiato Margutti -. Sino a qualche tempo fa, infatti, il Carroccio si batteva per la conservazione degli edifici storici in centro città». Il secondo piano di recupero riguarda invece l’area compresa tra via Mazzini e via Senna proprio accanto alla chiesa di San Pietro, zona che dista pochi metri dalla centralissima via Roma. «In questo caso il vecchio stabile è già stato abbattuto - ha dichiarato Lupini -, per cui si tratta di costruirne uno ex novo, che vedrà la realizzazione di una decina di appartamenti». Poi il vicesindaco di Melegnano ha fatto un po’ di conti. «Dai due piani di recupero - ha ribadito -, che dovrebbero essere approvati definitivamente entro l’estate, incasseremo qualche centinaia di migliaia di euro in oneri di urbanizzazione, che saranno ovviamente reinvestiti in interventi di carattere pubblico». Non è invece prevista la cessione al comune di case da destinare alle fasce più deboli della popolazione. «Non rientra nella nostra politica - ha concluso Lupini -, avremo invece una somma ad hoc che riserveremo al settore sociale». Sul punto, però, Margutti è partito all’attacco. «La verità - ha incalzato il consigliere di Sinistra, ecologia e libertà - è che a Melegnano non esiste più alcuna politica per la casa». Fonte: Il Cittadino