Allarme rosso per la sopravvivenza dagli uccelli nel Lodigiano. A lanciarlo è la sede provinciale della Lipu, che da qualche mese ha una nuova sezione nel comune di Cornegliano Laudense. Inquinamento e presenza invasiva dell’uomo starebbero mettendo in serio pericolo rondini, rondoni e pipistrelli che hanno scelto le campagne del Lodigiano come habitat naturale. I dati diffusi dalla Lipu fanno spavento: negli ultimi cinque anni la presenza di queste particolari specie di uccelli si sarebbe ridotta del 70 per cento. E non è escluso che in futuro gli esemplari potrebbero scomparire del tutto da una zona che, seppur flagellata dall’estendersi intensivo degli insediamenti residenziali e industriali, è ancora in larga parte rurale. Per questo la Lipu si è messa in movimento e ha dato il via al “Progetto Nidi”, promosso in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali, nato per favorire il ripopolamento delle specie in via di estinzione a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. E se nel Lodigiano hanno già aderito i comuni di Cornegliano Laudense, che ha già dato una mano all’associazione offrendo una sede per la sezione provinciale, Massalengo, Pieve Fissiraga e San Zenone al Lambro, la delegata provinciale della Lipu, Anna Canzoneri Urso, invita i cittadini a collaborare per la realizzazione di una grande mappa dei nidi naturali delle specie nel territorio. Proprio grazie alle segnalazioni dei cittadini, infatti, potrebbe essere più semplice individuare quante sono le colonie al momento presenti sul territorio lodigiano per poterle poi proteggere ed eventualmente aiutarle a crescere. «Con le segnalazioni dei cittadini di tutti le presenze di rondini, rondoni e pipistrelli potrà essere più semplice, in futuro, individuare gli incrementi nelle popolazione - spiega la referente provinciale della Lipu - : l’idea è quella di avere una sorta di database di tutte le colonie esistenti in cascine e giardini privati. Tutti possono dare il loro contributo per salvare queste specie». E le modalità sono diverse. In primo luogo, chi si rende conto di avere in giardino gli ospiti alati segnalati a rischio può comunicare con la Lipu e dettagliare il numero dei nidi e la quantità degli esemplari. «Chiunque può scrivere una e-mail all’indirizzo rondine.canzoneri@gmail.com oppure telefonarmi personalmente al 335.6977651 - ha specificato la delegata provinciale Anna Canzoneri Urso - : l’obiettivo è quello di arrivare ad una mappa aggiornata prima dell’arrivo della primavera e quindi delle nuove migrazioni». Per chi volesse aiutare ancora più concretamente l’associazione e soprattutto le specie in via di estinzione, c’è la possibilità di installare delle casette nido, rifugi costruiti in Italia senza materiali nocivi per favorire il ripopolamento di rondoni, rondini e pipistrelli che, per natura, sono anche degli ottimi anti-zanzare. In una notte, infatti, ogni esemplare può farne sparire più di due mila. Fonte: Il Cittadino
sabato 22 gennaio 2011
Cornegliano - Lipu, allarme per rondini e pipistrelli - In cinque anni gli esemplari si sono ridotti del 70 per cento: via a un progetto di salvaguardia che coinvolge quattro comuni - Inquinamento e cementificazione minacciano molte specie
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