San Colombano - Sedici lepri catturate nell’oasi per popolare le zone di caccia

Erano in cento per la cattura delle volpi, compresi l’assessore della Provincia di Milano Luca Agnelli e l’assessore banino Davide Panzetti: è stata una festa l’operazione che ha condotto domenica scorsa alla cattura di 16 esemplari nell’oasi collinare protetta. La cattura è iniziata di mattina presto, in una giornata fredda ma serena, l’ideale per la battuta. I cacciatori iscritti all’Ambito di caccia 3 di San Colombano erano una sessantina, compresi i vertici dell’ambito di caccia, coadiuvati da una quarantina di cacciatori provenienti dal milanese. Erano presenti anche i tecnici di palazzo isimbardi, le guardie provinciali e il veterinario per le visite di controllo a ogni capo catturato. Diversi gli agricoltori arrivati durante la mattinata a curiosare e a intrattenersi con i cacciatori. Al termine della mattina, le lepri finite nelle reti sono state 16. Di queste, 11 sono state destinate all’Ambito di caccia 1 di Milano est, con sede a Viboldone, dal quale era stato prelevato nei mesi scorsi un analogo quantitativo immesso in collina. Le altre cinque sono state liberate in territorio banino aperto alla caccia. La cattura era stata autorizzata per 25 esemplari. Tutte le bestie, prima di essere indirizzate alla propria destinazione, sono state visitate dal veterinario che le ha trovate in ottimo stato. Per i cacciatori è stata l’occasione di una grande festa, impreziosita dalla presenza dell’assessore competente della Provincia di Milano Luca Agnelli, accompagnato dall’assessore di San Colombano Davide Panzetti: al termine delle operazioni, i cacciatori hanno estratto panini con salame cotto e del buon vino della collina banina offerto da alcuni agricoltori presenti. Proprio questa mattina un gruppo consistente di cacciatori banini sarà nel territorio di Peschiera Borromeo per un’analoga operazione di cattura nell’Ambito di caccia 1. Alcuni esemplari catturati potrebbero essere destinati all’oasi collinare, zona normalmente interdetta alla caccia, ma anche alla cattura. Prima dell’operazione, la cattura era stata molto criticata dalle associazioni ambientaliste banine, che accusano i cacciatori di aver prelevato negli ultimi anni una cinquantina di capi, ora diventati quasi settanta, avendone immessi solo sei.Fonte: Il Cittadino