giovedì 20 gennaio 2011

Zelo - Paullese, questo progetto è un errore - Il dubbio: corsie doppie nelle due direzioni da Crema a Dovera e da Pantigliate a San Donato e in mezzo la strettoia - Zelo all’attacco: «Scelte sbagliate e anche strutture inutili e costose»

«Il progetto della Paullese è sbagliato. Sia dal punto di vista della cantierizzazione, sia dal punto di vista progettuale». In pratica, a finanziamenti esauriti, l’ex statale 415 avrà corsie doppie nelle due direzioni da Crema a Dovera e da Pantigliate a San Donato, ma in mezzo rimarrà così com’è, creando un lungo e quasi impercorribile collo di bottiglia. Per questo il fronte del no alla Paullese a metà ha esposto la sua posizione ed ora è pronto a chiedere la riunione dei fondi sulla tratta milanese (perché questa sia terminata prima di quella cremasca) in modo da limitare i disagi dei pendolari. Il problema era stato preconizzato in maniera chiara dal comune di Spino e in particolare dall’ex vicesindaco Angelo Fugazza, lo scorso mandato, ancor prima dell’aggiudicazione dell’appalto per la riqualificazione della striscia d’asfalto Cremona-Milano. Allora questa posizione aveva calamitato una messe imponente di critiche, perché la richiesta di modificare il progetto l’avrebbe inevitabilmente rallentato; ora le valutazioni del centrodestra spinese e dell’ex vicesindaco sono state fatte proprie dal gruppo di minoranza di Zelo, guidato da Leonardo Sentineri (Zelo Comune Pulito) e da molti altri politici che, alla prova del nove con i cantieri che rischiano di fermarsi, si sarebbero accorti degli errori commessi. La questione è semplice: «Chi ha pensato all’iter di questa infrastruttura - commenta Sentineri - ha sbagliato su tutta la linea. Si raddoppiano i due punti terminali, in pratica senza migliorare minimamente la situazione dei pendolari, che possono viaggiare in condizioni buone fino a Dovera, trasportati solo più velocemente verso l’ingorgo tra Dovera e Paullo, dove la strada non è riqualificata. Era invece logico pensare al completamento di tutta la tratta milanese, concentrando le risorse disponibili. Oggi, anche con i finanziamenti che scarseggiano non ci troveremmo in una situazione tanto disastrosa». Per quanto riguarda gli aspetti progettuali, il consigliere di minoranza si scaglia contro i “fronzoli” dell’opera, ossia le strade di arroccamento (quelle di servizio che correrebbero parallele alla 415) che hanno una valenza secondo lui secondaria in termini viabilistici, ma pesanti in termini di spesa e deleteri in termini di consumo di territorio anche perché attirano insediamenti. «Si sprecano soldi per una galleria a Vigliano, rinunciando a un sovrappasso che dimezzerebbe i costi - continua Sentineri - per diminuire l’impatto ambientale. Ma andare sottoterra, a tale profondità, sappiamo quale incidenza avrebbe sul territorio? É poi singolare che l’unica anticipazione di opere sul tratto che va da Zelo a Paullo ottenuta è una rotonda che di certo non migliora nulla ed è al solo servizio della logistica di Paullo. È stato incassato invece il noto per la messa in sicurezza delle fermate e l’eliminazione del semaforo, che ovviamente anche in questo caso sono previste, ma chissà quando».Fonte: Il Cittadino

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