L’avevano annunciato, tramite ultimatum e ora passano alle vie di fatto. Giovedì alle 11 presso il nuovo palazzo della Regione Lombardia, all’ingresso P1, i sindaci dell’Associazione dei Comuni “Tangenziale Est Esterna e Mobilità sostenibile” e dell’asta della Paullese presidieranno il Pirellone. Un atto di protesta nei confronti del presidente Roberto Formigoni e del sottosegretario Roberto Castelli per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti tra enti locali, Regione e governo per la riqualificazione della viabilità del quadrante Sud-Est milanese e il finanziamento della Paullese. «Tutto ciò - dichiarano i rappresentanti dell’associazione dei sindaci - anche per denunciare all’opinione pubblica l’atteggiamento insolente dei due rappresentanti di Regione e governo che, malgrado le numerose richieste d’incontro, non si sono degnati nemmeno di rispondere». Il punto è proprio questo: l’associazione ha chiesto la convocazione urgente di un summit per discutere delle infrastrutture che rischiano di decollare solo a metà. Soprattutto senza metropolitana e col rischio di trovarsi una Paullese nel tratto più trafficato a due sole corsie, proprio all’altezza del casello di Paullo dove s’innesterà la futura tangenziale Est Esterna Milanese. I soldi però non ci sono: né la Regione né la Provincia di Milano li ha. E li hanno chiesti ai comuni, credendo di smorzare gli entusiasmi. Tutto il contrario. I comuni hanno posto invece un ultimatum. Scaduto il termine di un mese che era stato fissato, nel corso del quale non sono state date dalla Regione le risposte attese, i sindaci hanno indetto una manifestazione per fare rispettare l’accordo di programma. Fonte: Il Cittadino
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