martedì 5 aprile 2011

Vizzolo, il Pdl scende in piazza: «Sì alla Tem, ma no alla cava»

Il Popolo della libertà di Vizzolo ha portato in piazza i gazebo contro la cava della Tem. Nel fine settimana il Pdl vizzolese, assieme alla Lega Nord, ha organizzato una raccolta firme pubblica all’insegna del motto “Sì Tem, no cava”. I banchetti di piazza Puccini hanno mobilitato i cittadini contro l’ipotesi di localizzare uno dei tanti siti estrattivi necessari a fornire i materiali proprio a Vizzolo, nella zona sud del territorio al confine con la municipalità di Sordio. La notizia di un possibile sito di scavo circola da pochissimi giorni e si è andata ad aggiungere al tam tam di indicazioni, più o meno ufficiali, su tante altre cave che spunterebbero fra Lodigiano e Sudmilano per dare materia prima alla Tem. Dunque, Vizzolo dovrebbe cedere spazio nel margine sud del territorio amministrato, in un’area completamente non urbanizzata che si estende verso il confine sordiese. Dal «buco» in mezzo alle campagne, di fronte a quello che poi diventerà il casello di entrata in tangenziale, dovrebbero uscire almeno 1 milione di metri cubi di pietra e ghiaia. «Il punto - secondo il coordinatore Pdl Daniele Finotti - è che se si guarda l’estensione della cava sul progetto definitivo Tem, risulta pari all’intero abitato di Casalmaiocco. Si parla di chilometri quadrati. Chiunque può immaginare cosa significhi un intervento del genere in termini di traffico aggiunto sulla via Emilia e sulla 159 Sordio-Bettola: due strade già così trafficate per proprio conto che infatti è sorto, allo scopo di alleggerirle, lo stesso progetto Tem. No: lì non è il posto giusto per uno sconvolgimento del genere». Secondo Finotti l’iniziativa azzurra di domani e dopo non cambia in alcun modo il giudizio del partito sull’infrastruttura nascente: la tangenziale è indispensabile e positiva: non indispensabile è avere le cave esattamente a fianco. Si potrebbe pensare che questo permetta di risparmiare in termini economici; ma in realtà i materiali estratti servono per l’intera opera, quindi devono comunque viaggiare su ruote lungo gli interi 35 km di percorso». Il Carroccio vizzolese appoggerà i gazebo, «in continuità con la richiesta formulata alcuni giorni fa dal coordinamento Sudmilano-Martesana, cioè il pieno rispetto dell’Accordo di programma di quattro anni fa». L’esponente Pdl si domanda infine, a nome del circolo locale, «cosa mai diventerà l’ex cratere di scavo fra noi e Sordio una volta dismesso: sarà coperto, nascerà un lago, un parco, o che altro ancora?». Le firme, ad elenchi chiusi, saranno consegnate a Tem Spa, Concessionaria autostrade lombarde e Regione. Il Pdl di Vizzolo infine constata anche la “blandizie” con cui il sindaco Mario Mazza e la sua giunta hanno accolto il non lietissimo annuncio dello sventramento del loro territorio: «dicono che sono disposti a valutare il progetto. È ben strano, considerando l’opposizione dura e pura alla Tem da loro inalberata per tanti anni, culminata addirittura nel rifiuto di firmare l’accordo di programma». Fonte: Il Cittadino

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