I pendolari hanno capito che l’unione fa la forza. Per questo motivo il
Comitato di Casale ha siglato un patto di ferro con il Comitato
viaggiare con dignità, che riunisce i passeggeri di Cremona. Dopo
essersi incontrati sulle carrozze, i due hanno potuto constatare che le
disavventure sono le stesse per tutti, così hanno deciso di dare il via a
un accurato monitoraggio dei treni in circolazione sulle tratte
Milano-Piacenza e Milano-Cremona, via Treviglio. L’elenco di disservizi e
guasti sarà spedito puntualmente al Pirellone, nella speranza che i
guai siano risolti al più presto.
Anche perché nell’ultimo periodo, sui treni si va “arrosto”.«Nel corso di alcuni tavoli di lavoro con Regione e Trenord - afferma Roberto Borghi del Comitato lodigiano -, avevo chiesto di controllare che nel periodo estivo non si verificassero disagi, con situazioni che avrebbero messo a rischio la salute, invece i pendolari si sono trovati a viaggiare su convogli saturi con i finestrini bloccati e senza l’aria condizionata, così da non poter nemmeno respirare, causando alcuni svenimenti». Da Lodi a Cremona arrivando a Milano, i pendolari condividono per loro sfortuna soste croniche e rallentamenti, oltre ai crolli di tensione sulla linea. «Siamo sempre alle prese con passaggi a livello mal funzionanti, porte aperte mentre il treno è in corsa, aria condizionata in pieno inverno e assente d’estate, guasti al locomotore - dice Monica Maggiore, esponente di Viaggiare con dignità -. I pendolari sono “prigionieri” delle Fs, è impossibile programmare gli impegni lavorativi e non, senza comunicazioni tempestive che consentono ai viaggiatori di organizzarsi per meglio affrontare i continui disagi che non ci danno tregua».I viaggiatori sono infuriati a causa dei rincari, Regione Lombardia ha approvato in questi giorni la delibera che prevede gli adeguamenti tariffari relativi ai costi del trasporto pubblico locale; l’aumento sarà pari al 9,09 per cento, una cifra che si aggiunge al precedente 10 per cento dello scorso marzo. «È vergognoso pagare così a caro prezzo un servizio di tale inefficienza - affermano Monica Maggiore e Roberto Borghi - Trenitalia e Trenord hanno sempre assicurato che gli aumenti sarebbero stati proporzionali al miglioramento della qualità del servizio ma la promessa non è stata mantenuta, questo è inconcepibile. Dicono che i rincari servono a raggiungere precisi standard di qualità da parte delle aziende della gomma e del ferro, di cui non abbiamo mai visto i frutti. Siamo stati presi in giro! Potevano, perlomeno, aumentare le tariffe solo delle linee in cui vi sono stati interventi reali, ma non è stato così. Mancano poi progetti concreti di miglioramento o almeno questa è la percezione dei viaggiatori».I pendolari potranno inviare le loro segnalazioni al sito www.pendolarilodigiani.it o all’indirizzo segnalazioni@pendolarilodigiani.it. Al momento i passeggeri della Cremona-Milano hanno fondato un gruppo su Facebook, chiamato “Pendolari della Cremona-Treviglio-Milano”, il comitato può essere raggiunto anche tramite e-mail, info.viaggiarecondignita@gmail.com. Fonte: Il Cittadino
Anche perché nell’ultimo periodo, sui treni si va “arrosto”.«Nel corso di alcuni tavoli di lavoro con Regione e Trenord - afferma Roberto Borghi del Comitato lodigiano -, avevo chiesto di controllare che nel periodo estivo non si verificassero disagi, con situazioni che avrebbero messo a rischio la salute, invece i pendolari si sono trovati a viaggiare su convogli saturi con i finestrini bloccati e senza l’aria condizionata, così da non poter nemmeno respirare, causando alcuni svenimenti». Da Lodi a Cremona arrivando a Milano, i pendolari condividono per loro sfortuna soste croniche e rallentamenti, oltre ai crolli di tensione sulla linea. «Siamo sempre alle prese con passaggi a livello mal funzionanti, porte aperte mentre il treno è in corsa, aria condizionata in pieno inverno e assente d’estate, guasti al locomotore - dice Monica Maggiore, esponente di Viaggiare con dignità -. I pendolari sono “prigionieri” delle Fs, è impossibile programmare gli impegni lavorativi e non, senza comunicazioni tempestive che consentono ai viaggiatori di organizzarsi per meglio affrontare i continui disagi che non ci danno tregua».I viaggiatori sono infuriati a causa dei rincari, Regione Lombardia ha approvato in questi giorni la delibera che prevede gli adeguamenti tariffari relativi ai costi del trasporto pubblico locale; l’aumento sarà pari al 9,09 per cento, una cifra che si aggiunge al precedente 10 per cento dello scorso marzo. «È vergognoso pagare così a caro prezzo un servizio di tale inefficienza - affermano Monica Maggiore e Roberto Borghi - Trenitalia e Trenord hanno sempre assicurato che gli aumenti sarebbero stati proporzionali al miglioramento della qualità del servizio ma la promessa non è stata mantenuta, questo è inconcepibile. Dicono che i rincari servono a raggiungere precisi standard di qualità da parte delle aziende della gomma e del ferro, di cui non abbiamo mai visto i frutti. Siamo stati presi in giro! Potevano, perlomeno, aumentare le tariffe solo delle linee in cui vi sono stati interventi reali, ma non è stato così. Mancano poi progetti concreti di miglioramento o almeno questa è la percezione dei viaggiatori».I pendolari potranno inviare le loro segnalazioni al sito www.pendolarilodigiani.it o all’indirizzo segnalazioni@pendolarilodigiani.it. Al momento i passeggeri della Cremona-Milano hanno fondato un gruppo su Facebook, chiamato “Pendolari della Cremona-Treviglio-Milano”, il comitato può essere raggiunto anche tramite e-mail, info.viaggiarecondignita@gmail.com. Fonte: Il Cittadino