Le cicale cantano accalorate. Sentono che stanno per arrivare altri
abitanti del loro pezzo di cielo. Quello dei boschi del Belgiardino.
Dieci rapaci notturni, feriti dalle auto e caduti dal nido, hanno
ripreso a volare. A liberarli il responsabile del Centro di recupero
animali selvatici di cascina Stella a Castelleone, Nino Riboni e il suo
operatore Gianluigi Bertesago, insieme all’assessore provinciale Matteo
Boneschi, gli agenti della polizia provinciale, con il comandante
Arcangelo Miano, le guardie volontarie della Provincia e quelle del
Parco Adda Sud con il presidente Silverio Gori. Le tortore selvatiche
giocano a nascondino tra i rami, mentre Bertesago annaspa nella scatola
con i buchi per afferrare i gheppi.
L’assessore Boneschi afferra timidamente il primo rapace e lo libera nell’azzurro. È un maschio, il becco e gli occhi sono gialli, vivaci, a differenza di quelli grigi della femmina che il comandante Miano lancia, invece, verso il bosco. Si alternano nella liberazione degli animali anche il presidente Gori e le guardie provinciali. Ora tocca ai due piccoli di civetta e al giovane gufo. Gli occhi arancioni di quest’ultimo sono più grandi di una noce. È stato trovato da due ragazzi a due passi dall’Adda, sulla strada per Boffalora. Probabilmente ha picchiato contro un’auto ed è rimasto ferito. A raggiungerlo nel fitto del bosco sono i cinque pulli di allocco. Tutti dimostrano di essere ormai in ottima forma. «La nostra percentuale di recupero è la più alta e se il risultato è buono - ammettono Riboni e Bertesago - è merito della velocità del conferimento degli animali nel nostro centro. Prima si interviene, meglio è. La polizia provinciale, le guardie volontarie e le Gev del parco fanno un ottimo lavoro». Da gennaio a oggi sono stati ricoverati presso il Cras 150 animali selvatici. Solo nel mese di giugno ne sono arrivati ben 48. Attualmente al centro ci sono ancora una quarantina di animali lodigiani che attendono di essere liberati. Tra questi anche picchi, astori e cuculi. Nella prossima seduta di giunta sarà presentata la bozza della convenzione con il Cras che da dicembre attende di essere rinnovata. «Dovevamo farlo giovedì scorso - spiega Boneschi -, ma io non ho potuto essere presente. La approveremo nella prossima. Il valore della convenzione è di circa 15mila euro, salvo modifiche da parte della giunta. I soldi vanno per metà al Wwf e per metà alla gestione della struttura che è di proprietà della Provincia di Cremona. Per noi questa del recupero di animali selvatici è un’attività importante che dimostra la sensibilità della Provincia su questo tema». «Se è necessario - aggiunge il comandante Miano - il recupero avviene anche il sabato e la domenica. Purtroppo il numero attuale di riferimento (0371 442800) funziona solo da lunedì a venerdì, dalle 7 alle 19. Stiamo valutando con l’assessore l’introduzione di un numero sempre reperibile per le emergenze». Fonte: Il Cittadino
L’assessore Boneschi afferra timidamente il primo rapace e lo libera nell’azzurro. È un maschio, il becco e gli occhi sono gialli, vivaci, a differenza di quelli grigi della femmina che il comandante Miano lancia, invece, verso il bosco. Si alternano nella liberazione degli animali anche il presidente Gori e le guardie provinciali. Ora tocca ai due piccoli di civetta e al giovane gufo. Gli occhi arancioni di quest’ultimo sono più grandi di una noce. È stato trovato da due ragazzi a due passi dall’Adda, sulla strada per Boffalora. Probabilmente ha picchiato contro un’auto ed è rimasto ferito. A raggiungerlo nel fitto del bosco sono i cinque pulli di allocco. Tutti dimostrano di essere ormai in ottima forma. «La nostra percentuale di recupero è la più alta e se il risultato è buono - ammettono Riboni e Bertesago - è merito della velocità del conferimento degli animali nel nostro centro. Prima si interviene, meglio è. La polizia provinciale, le guardie volontarie e le Gev del parco fanno un ottimo lavoro». Da gennaio a oggi sono stati ricoverati presso il Cras 150 animali selvatici. Solo nel mese di giugno ne sono arrivati ben 48. Attualmente al centro ci sono ancora una quarantina di animali lodigiani che attendono di essere liberati. Tra questi anche picchi, astori e cuculi. Nella prossima seduta di giunta sarà presentata la bozza della convenzione con il Cras che da dicembre attende di essere rinnovata. «Dovevamo farlo giovedì scorso - spiega Boneschi -, ma io non ho potuto essere presente. La approveremo nella prossima. Il valore della convenzione è di circa 15mila euro, salvo modifiche da parte della giunta. I soldi vanno per metà al Wwf e per metà alla gestione della struttura che è di proprietà della Provincia di Cremona. Per noi questa del recupero di animali selvatici è un’attività importante che dimostra la sensibilità della Provincia su questo tema». «Se è necessario - aggiunge il comandante Miano - il recupero avviene anche il sabato e la domenica. Purtroppo il numero attuale di riferimento (0371 442800) funziona solo da lunedì a venerdì, dalle 7 alle 19. Stiamo valutando con l’assessore l’introduzione di un numero sempre reperibile per le emergenze». Fonte: Il Cittadino