mercoledì 13 luglio 2011

Lodi - Le Belle arti danno il via libera al restauro dell’arco “impacchettato” di Porta Cremona

Via libera della soprintendenza per i beni architettonici e il paesaggio al progetto di restauro dell’arco di Porta Cremona. Il parere favorevole delle Belle arti apre la strada ai lavori sul monumento di piazza Zaninelli, ingabbiato con dei ponteggi da quasi due anni. Le operazioni erano cominciate alla fine del 2009, ma non sono mai davvero decollate. E il cantiere è ancora in uno stato di paralisi. «L’assenso della soprintendenza - interviene l’assessore comunale alle opere pubbliche, Enrico Brunetti - rappresenta un passo fondamentale per dare attuazione a un’iniziativa di riqualificazione, che riguarda una delle principali testimonianze storiche della Lodi di un tempo».
Secondo quanto comunicato ieri dal Broletto, l’autorizzazione della soprintendenza «conclude la prima fase di questa complessa operazione, avviata nel dicembre del 2009 con l’installazione dei ponteggi, che hanno consentito a tecnici specializzati di ispezionare le varie parti dell’arco, in particolare per verificare le condizioni di impermeabilizzazione e lo stato di intonaci ed ornamenti», aggiunge Brunetti. Che puntualizza: «L’esito di questi accertamenti è sintetizzato in circa 80 pagine di relazione tecnica e relazione storica elaborate dall’architetto Daniela Oreni, che sono state sottoposte tra maggio e giugno alla valutazione della soprintendenza. Ora è dunque possibile passare alla progettazione esecutiva dell’intervento, che verrà realizzato a cura della Tmp Ponteggi, sponsor privato dell’intervento». L’accordo di sponsorizzazione formalizzato tra la l’azienda privata e il Broletto prevede che lo sponsor si faccia carico della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori, oltre che dell’esecuzione dell’intervento. In cambio, la ditta privata ha la possibilità di esporre forme di pubblicità sugli impianti di cantiere. «Questa è una circostanza molto significativa - commenta al riguardo il sindaco, Lorenzo Guerini - che vede per la prima volta a Lodi il ricorso a questa innovativa modalità per il finanziamento di un’opera pubblica così importante. La sponsorizzazione da parte dei privati era già stata sperimentata in città, con risultati molto positivi, ma limitatamente alla sistemazione e alla manutenzione di spazi verdi e arredi urbani. Desidero quindi ringraziare la Tmp Ponteggi, e in particolare il signor Angelo Tentori, per la disponibilità e il generoso contributo, che sono indice di amore per la nostra città». Fonte: Il Cittadino
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