mercoledì 13 luglio 2011

San Giuliano - Il Comune promette: «A settembre partono i lavori sul Redefossi»

La giunta di San Giuliano si sbilancia e si impegna con una data precisa per quanto riguarda i lavori sul Redefossi, intervento al momento al palo ma di grande importanza : «A settembre riprendiamo i lavori di copertura nel tratto interrotto ». Il vicesindaco e titolare delle opere pubbliche Rosario Zannone l’ha detto lunedì sera incontrando il comitato di residenti che invoca da mesi di rimettere in moto ruspe e betoniere e sigillare il corso d’acqua nel penultimo tratto che resta a cielo aperto, quello di Borgolombardo.
Poi ci sarebbe la questione di via Toscani, per la quale comunque la squadra di Alessandro Lorenzano si è sbilanciata: «È in partenza uno studio di fattibilità anche per via Toscani, presto presenteremo le ipotesi». Il 2011, l’anno della conclusione della lunga sofferenza politica, sembra essere anche quello che smuoverà dal pantano, fisico e metaforico, il “fiume” cittadino. Il vicesindaco lunedì scorso ai comitati ha parlato di una finestra molto vicina per il cantiere all’aria: «Ci sono le condizioni per riprendere i lavori di superficie fra meno di due mesi, al termine della pausa estiva». Il meccanismo di finanziamento dell’auspicata seconda tranche di opere si regge sugli oneri di urbanizzazione. In altri termini il comune stima di avere sull’esercizio in corso (e grazie allo sblocco del Piano di governo del territorio) un gettito da lottizzazioni ed edilizia sufficiente per sbilanciarsi nella promessa di un Redefossi al sicuro sotto i lastroni. «Vogliamo sottolineare non solo la disponibilità di risorse - commenta Zannone - ma anche il principio di dire no alla finanza inventiva. Se gli oneri di urbanizzazione devono servire a opere e lavori di pubblica utilità, che servano a quello. Non possono continuare a sostenere altri capitoli con “travasi” da una posta all’altra ». Enunciato il principio di fondo, l’assessore della coalizione di centrosinistra arrivata alla boa del primo mese dopo il voto vede un clima collaborativo con i comitati: «Ho apprezzato lo spirito costruttivo del Comitato, che si è dimostrato consapevole dell’attivismo del comune nonostante i margini di manovra ristretti». Meno entusiasmo per l’ausilio prestato da Regione e Magistrato del Po al traguardo : «Magistrato del Po e Regione hanno lasciato all’amministrazione comunale il compito della pulizia dell’alveo, in futuro auspichiamo maggiore collaborazione». Infine, c’è da considerare il nodo dolente di via Toscani, dove il fosso cittadino è ancora lì tutto da ammirare con le sue “bellezze”: «Gli uffici tecnici stanno lavorando ad un’ipotesi di riqualificazione urbana». Fonte: Il Cittadino
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