Sarà completato entro la fine del 2011, sei mesi prima rispetto al
programma prestabilito, il nuovo maxi elettrodotto Maleo-Chignolo Po in
corso di realizzazione da parte di Terna. Lo hanno confermato ieri i
vertici del colosso energetico italiano nel corso della presentazione di
quella che si preannuncia come una vera “autostrada dell’energia”, dal
costo di 250 milioni di euro. Il tracciato sarà lungo 24 chilometri e
passerà per nove comuni, toccando due province (Lodi e Pavia): Maleo,
Corno Giovine, Fombio, Orio Litta, San Fiorano, Santo Stefano Lodigiano,
Senna Lodigiana, Somaglia e Chignolo Po.
L’elettrodotto Maleo-Chignolo
sarà una delle linee elettriche ad altissima tensione (380 chilovolt)
più ecologiche d’Italia, costruito con tecnologie avanzate in grado di
abbinare alta efficienza e ridotto impatto ambientale. Oltre il 70 per
cento del tracciato sarà realizzato con avveniristici sostegno tubolari
“monostelo”, posati tramite quattro elicotteri e quattro macchine
trivellatrici e che manderanno in pensione i vecchi e mastodontici
tralicci che costellano i nostri campi. A fronte della costruzione di 24
chilometri di nuova rete, spariranno 64 chilometri di vecchie linee
esistenti, per un totale di 225 tralicci, che saranno demoliti. Per ogni
chilometro di nuova linea aerea, 3 chilometri di vecchi elettrodotti
saranno dismessi. Complessivamente l’opera consentirà il recupero di 80
ettari di territorio, pari a 130 campi di calcio (liberati dalla servitù
da elettrodotto), e di 2000 tonnellate di materiale (acciaio,
alluminio, vetro e calcestruzzo), pari a dieci volte il peso della
Statua della Libertà. Prevista inoltre la riduzione delle emissioni di
CO2 (anidride carbonica) per circa 150mila tonnellate l’anno. «Si è
cercato fin dall’inizio di minimizzare gli impatti con aree a tutela
ambientale e naturalistica attraverso la riduzione di 4,7 chilometri di
linee aeree nel Parco Adda Sud - hanno spiegato da Terna -. È stato
inoltre evitato l’attraversamento del fiume Po e del passaggio nel sito
di importanza comunitaria delle Monticchie di Somaglia». Le due stazioni
elettriche di Maleo e Chignolo Po verranno poi “mascherate” attraverso
la piantumazione di alberi di specie autoctone. Dal punto di vista
strategico, il nuovo elettrodotto permetterà di potenziare il sistema
elettrico lombardo, che da solo assorbe il 20 per cento circa
dell’intero fabbisogno italiano. Permetterà inoltre di ridurre il
rischio di congestioni sulla rete. E ancora, la nuova “autostrada
dell’energia” garantirà un risparmio di 26 milioni di euro l’anno: 20
milioni derivanti dall’eliminazione di una parte degli attuali “colli di
bottiglia” e 6 milioni derivanti dalla riduzione delle perdite di
trasporto sulla rete elettrica. Le due stazioni elettriche (Maleo e
Chignolo Po) sono in fase di ultimazione e di fatto rappresenteranno i
terminali dell’imponente elettrodotto. La stazione di Chignolo sarà
messa in servizio già nel prossimo mese di agosto, quella di Maleo
invece tra agosto e novembre. I cantieri per l’elettrodotto sono stati
aperti nel luglio 2010; entro la fine del 2011 sono previsti il
completamento dei lavori e la messa in servizio dell’opera. Un centinaio
le persone al lavoro nei cantieri, 18 le imprese coinvolte nei lavori.
Alla presentazione dell’iniziativa, ieri a Chignolo, c’erano il
presidente di Terna Luigi Roth, il sottosegretario allo sviluppo
economico Stefano Saglia, l’assessore regionale all’ambiente ed energia
Marcello Raimondi e il prefetto di Lodi, Peg Strano Materia.Fonte: Il Cittadino