«San Donato deve dialogare con la Provincia di Milano per introdurre la
possibilità del car sharing elettrico». La proposta arriva direttamente
da Ilaria Amè, assessore alla famiglia nell’esecutivo locale, guardando
alla linea aperta da palazzo Isimbardi pochi giorni fa con la donazione
di un mezzo elettrico alla sede milanese di via Rubattino del gruppo
Rse, Ricerca sistema energetico. La settimana scorsa Giovanni De Nicola,
titolare di trasporti e mobilità in Provincia, ha donato un veicolo ad
alimentazione elettrica al Centro ricerche di via Rubattino, collegato
ad Enea ed Enel Power.
Alla consegna era presente l’assessore Amè che
lancia l’idea applicabile alla città dell’Eni: «San Donato, che è nata
come città attorno all’energia, è una dei candidati ideali al sistema di
stazioni elettriche proposte dalla Provincia come porte di ingresso di
Milano». L’assessorato di De Nicola sta lavorando infatti ad una
prospettiva d’avanguardia costruita sull’interscambio mezzo a
combustibile-mezzo elettrico al passaggio tra periferia e mobilità
urbana. Il progetto è basato innanzitutto sulla trasformazione delle
case cantoniere di proprietà provinciale in Centri servizi dove fra le
altre cose sarà possibile lasciare la propria auto alimentata a
combustibile tradizionale e noleggiare un’auto, bicicletta o moto
elettrica del servizio car sharing a gestione provinciale. Nella zona
sud est Milano case cantoniere esistono a Vizzolo Predabissi lungo la
138 Pandina, fra Paullo e Zelo sulla 415, a Liscate per la Rivoltana e
poi a Rozzano; quindi l’anello è abbastanza spostato verso la seconda
periferia urbana, ma può essere completato con ulteriori centri di
servizio. Nella prospettiva della Provincia la metamorfosi delle vecchie
case cantoniere le farebbe passare da “gabbiotti” di manutenzione a
strutture ricettive con bar, negozi e ristoranti. E diventerebbero
“urban gates”, porte urbane, per la mobilità dolce, soprattutto quella
che si svolge su percorsi fissi che quindi possono fare decisamente a
meno dell’auto di proprietà privata. Secondo l’assessore sandonatese,
anche la città dell’Eni è perfetta per il car sharing elettrico: «È
un’idea che andrebbe presa in considerazione anche per le nostre tratte
interne urbane - si dice convinta la titolare delle politiche della
famiglia di San Donato - i bus a percorrenza fissa, le circolari urbane
oppure anche nuove tratte che si potrebbero istituire sono perfette per
l’elettrico. La proposta della Provincia guarda al futuro nel modo
giusto e va colta anche a livello cittadino ».Fonte: Il Cittadino