venerdì 15 luglio 2011

San Donato e palazzo Isimbardi, un patto per le vetture elettriche

«San Donato deve dialogare con la Provincia di Milano per introdurre la possibilità del car sharing elettrico». La proposta arriva direttamente da Ilaria Amè, assessore alla famiglia nell’esecutivo locale, guardando alla linea aperta da palazzo Isimbardi pochi giorni fa con la donazione di un mezzo elettrico alla sede milanese di via Rubattino del gruppo Rse, Ricerca sistema energetico. La settimana scorsa Giovanni De Nicola, titolare di trasporti e mobilità in Provincia, ha donato un veicolo ad alimentazione elettrica al Centro ricerche di via Rubattino, collegato ad Enea ed Enel Power.
Alla consegna era presente l’assessore Amè che lancia l’idea applicabile alla città dell’Eni: «San Donato, che è nata come città attorno all’energia, è una dei candidati ideali al sistema di stazioni elettriche proposte dalla Provincia come porte di ingresso di Milano». L’assessorato di De Nicola sta lavorando infatti ad una prospettiva d’avanguardia costruita sull’interscambio mezzo a combustibile-mezzo elettrico al passaggio tra periferia e mobilità urbana. Il progetto è basato innanzitutto sulla trasformazione delle case cantoniere di proprietà provinciale in Centri servizi dove fra le altre cose sarà possibile lasciare la propria auto alimentata a combustibile tradizionale e noleggiare un’auto, bicicletta o moto elettrica del servizio car sharing a gestione provinciale. Nella zona sud est Milano case cantoniere esistono a Vizzolo Predabissi lungo la 138 Pandina, fra Paullo e Zelo sulla 415, a Liscate per la Rivoltana e poi a Rozzano; quindi l’anello è abbastanza spostato verso la seconda periferia urbana, ma può essere completato con ulteriori centri di servizio. Nella prospettiva della Provincia la metamorfosi delle vecchie case cantoniere le farebbe passare da “gabbiotti” di manutenzione a strutture ricettive con bar, negozi e ristoranti. E diventerebbero “urban gates”, porte urbane, per la mobilità dolce, soprattutto quella che si svolge su percorsi fissi che quindi possono fare decisamente a meno dell’auto di proprietà privata. Secondo l’assessore sandonatese, anche la città dell’Eni è perfetta per il car sharing elettrico: «È un’idea che andrebbe presa in considerazione anche per le nostre tratte interne urbane - si dice convinta la titolare delle politiche della famiglia di San Donato - i bus a percorrenza fissa, le circolari urbane oppure anche nuove tratte che si potrebbero istituire sono perfette per l’elettrico. La proposta della Provincia guarda al futuro nel modo giusto e va colta anche a livello cittadino ».Fonte: Il Cittadino
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