martedì 26 luglio 2011

San Donato - Torna a vivere il Laghetto di Certosa

Tolto il cantiere al laghetto di via Volturno al quartiere Certosa di San Donato, anche se i residenti, muniti di obiettivi e macchine fotografiche, documentano una certa scarsità di fauna nel piccolo specchio d’acqua. In particolare sembra del tutto scomparsa la popolazione di tartarughe, e per chi volesse documentarsi meglio sul non vivacissimo aspetto attuale del bacino sotto i palazzi, da alcuni giorni c’è un video sul social network Recsando. In ogni caso, al di là dell’enigma sugli animali che dovrebbero essere andati a infoltire il ben più ampio bacino di via Europa, il mese di opere sul laghetto del Certosa si è concluso. L’intervento fondamentale è quello che taglia i costi del rifornimento d’acqua, arrivati a circa quindicimila euro di forniture a giro di calendario. Oggi è visibile invece un pozzo che garantisce l’apporto idrico dalla falda superficiale realizzando in tal modo un doppio risultato. Da un lato infatti, come accennato, i costi per mantenere stabile il livello del bacino vengono abbattuti; dall’altro è risolto in anche il problema del ricircolo idrico. Uno dei nodi critici dell’elemento naturalistico che abbellisce il quartiere ad ovest è sempre stato il ricambio dell’acqua di invaso, fondamentale per permettere la sussistenza delle popolazioni animali e l’ossigenazione. Il riempimento periodico veniva effettuato appunto attingendo direttamente dall’acqua di rete, un metodo che presentava il doppio inconveniente di non essere in sé efficacissimo e di andare a pesare sulle bollette del bilancio comunale. Con il pozzo di prima falda, che non utilizza acqua potabile, il comune dovrebbe essere vicino al costo zero, almeno per quando riguarda le pure e semplici forniture idriche. Nato a metà degli anni Novanta come opera di interesse urbanistico collegata alla copertura del tratto sandonatese di Redefossi, il laghetto di via Volturno rappresenta il cardine di una fascia verde che si sviluppa lungo l’asse via Parri-via per Civesio, staccando il quartiere Certosa dal resto di San Donato. Nel parco del quartiere il problema di una soluzione definitiva al “costoso” laghetto ha dominato a lungo l’agenda del comitato locale dei residenti. Al punto che, in effetti, il comitato rivendica come propria la soluzione del pozzo di falda, invocata negli anni scorsi come toccasana per le bollette niente affatto annacquate che arrivavano nei conti pubblici. Adesso per quanto riguarda il laghetto, l’ultimo problema è di riavere qualche piccolo abitante in più, dai pesci alle tartarughe. In zona gli sguardi si spostano dall’altra parte del corridoio verde, al parcheggio ex Pirelli sui quali i residenti non vogliono veder innalzare palazzine.Fonte: Il Cittadino
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