Da Crema fino alle porte di Milano a quattro corsie: la Regione ha detto
sì al completamento del “mastodonte” di asfalto che rimpiazzerà gran
parte del verde che affianca attualmente la 415 e ridisegnerà la
viabilità locale, portando da due a quattro le corsie di percorrenza per
una sezione complessiva di 21 metri. Comprese barriere antirumore su
quattro-cinque metri di area, un corridoio d’emergenza di 1, 5 metri e
un complesso meccanismo di controstrade. Lavori già in corso, da Milano
fino a Mediglia e da Crema fino a Dovera, ma che fino a pochi giorni fa
rischiavano di fermarsi lì, destinando all’oblio il nastro d’asfalto di
congiunzione da Zelo Buon Persico fino a Dovera, con l’ipotesi di
salvare solo (con i soldi di Tem per eseguire il raddoppio dell’arteria)
il prolungamento fino all’innesto della Tangenziale est esterna a
Paullo. Una buona notizia dunque, anche se per il ponte di Bisnate
sull’Adda si dovrà ancora attendere.Dal Pirellone il fronte dei sindaci è
riuscito a strappare la disponibilità a finanziare l’80 per cento del
secondo lotto dei lavori della Paullese, il tratto da Dovera a Spino
d’Adda: tradotto in soldi, dei 55 milioni necessari ne verrebbero
disponibili circa 40 per il tracciato cremasco. Sull’altra sponda i
finanziamenti ci sono già. A settembre la “postilla” sarà parte
integrante del protocollo d’intesa che vedrà coinvolti nella circostanza
il Governo nazionale, la Regione Lombardia, le Province di Cremona,
Lodi, Milano e le amministrazioni comunali dell’asta della Paullese e
quelle della Tem.Il protocollo stabilirà in via definitiva le modalità
di finanziamento e i tempi di realizzazione della Paullese, nonché il
cronoprogramma degli interventi. Le risorse provengono da un fondo
speciale regionale di 180 milioni di euro da destinare in sei anni alle
opere strategiche. E prioritaria è stata definita la Paullese. La
Regione ha chiesto a questo punto una partecipazione identica anche alla
Provincia di Milano e di Lodi per il tratto di loro competenza: il
segmento milanese usufruirà anche dei fondi messi a disposizione dalla
Tem. «Faremo la nostra parte usando le risorse del bilancio provinciale»
ha detto il presidente della Provincia Massimiliano Salini al termine
della riunione decisiva con l’assessore regionale alle infrastrutture
Raffaele Cattaneo e con l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro
Gianni Rossoni che si è tenuta nei giorni scorsi presso la sede della
Regione Lombardia. «Siamo preparati a sostenere un impegno di questo
tipo e che impegna ulteriormente il Governo nazionale a cofinanziare
l’opera, ma soprattutto assicura che il cantiere non si fermerà mai e
che i lavori continueranno senza pausa fino a Spino d’Adda. Non ci
saranno di conseguenza ritardi per un’infrastruttura cruciale per la
nostra economia e per la vita stessa dei cittadini».Fonte: Il Cittadino