giovedì 18 agosto 2011

Somaglia - L’ oasi delle Monticchie cresce

Si espande a Somaglia l’Oasi delle Monticchie. Le ipotesi di un allargamento della riserva naturale, paventate la scorsa primavera, hanno trovato conferma in questi caldi mesi estivi: l’oasi somagliese crescerà presto di oltre 6 ettari di terreno, rafforzando il nucleo boschivo. Si tratta di aree che l’Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) ha acquisito da privati e che porteranno il polmone verde di Somaglia a respirare ancora meglio: il cuore boschivo della riserva infatti passerà da 23 ettari a circa 30 ettari.
In realtà l’obiettivo era un aumento di circa 10 ettari, ma le trattative coi privati hanno portato l’acquisizione di poco più di 6 ettari, con soddisfazione dell’assessore con delega alla valorizzazione degli ambiti naturali di Somaglia Giuseppe Botti, che ha spiegato: «Devono essere conclusi gli ultimi passaggi dell’iter burocratico, ma l’espansione ci sarà e riguarderà una porzione di territorio fra i 6 e i 7 ettari che saranno trasformati in “foresta”». «Regione Lombardia ha impegnato ancora nuove risorse economiche per l’acquisizione di questi terreni - ha continuato Botti - e questo dimostra ancora una volta l’attenzione regionale per la riserva naturale di Somaglia, ritenuta un’area di particolare pregio». La Riserva Naturale Monticchie (che rientra nel sistema parchi di Regione Lombardia) tutela nel complesso un territorio che si estende per 250 ettari, dei quali 24 circa di bosco igrofilo e 225 ettari circa di ambiente agricolo, ricco di canali e sorgive. Appartiene per due terzi a Regione Lomabrdia, che solo nel 2007 investì circa 700 mila euro per Monticchie, e per un terzo appartiene al comune Somaglia, che pochi mesi fa con delibera di consiglio, e poi di giunta, ha approvato l’adesione dell’oasi somagliese alla Carta delle Foreste di Lombardia: un documento che pone l’accento sul valore dell’Oasi tanto per il territorio comunale quanto rispetto alla rete dei Parchi Locali di Interesse Sovracomunale (PLIS).Con la Carta delle Foreste di Lombardia la gestione delle aree boschive è chiamata a rispondere a precisi principi: la valorizzazione multifunzionale delle risorse, il rispetto e la garanzia di approcci differenziati per i diversi tipi di foresta, il radicamento nella storia, l’integrazione con le politiche settoriali che interagiscono con l’ambito agro-silvo-pastorale, la valorizzazione del turismo sostenibile, la promozione del monitoraggio sugli ecosistemi agro-silvo-pastorali e l’adozione di forme trasparenti di comunicazione. Fonte: Il Cittadino
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