Farà discutere, su questo non c’è dubbio. La riqualificazione del
vecchio mulino di Abbadia Cerreto è un argomento destinato a scatenare
il dibattito fra le parti, con gli amministratori che già al termine
dell’assemblea dell’Unione dei Comuni Oltreadda (in scena lo scorso
agosto agosto) avevano dato vita a un “pourparler” sull’argomento.
Lo
stabile, attualmente in disuso, è al centro di un progetto di
riqualificazione da oltre 600mila euro presentato proprio dall’Unione
dei Comuni a Regione Lombardia, che ha accettato di cofinanziare l’opera
al 50 per cento: 302 mila euro verranno quindi erogati dal Pirellone,
mentre Corte Palasio e Abbadia Cerreto dovranno trovare i restanti
309mila euro per coprire interamente i costi dell’opera. Senza quelli
non si potrà fare nulla e si perderà anche il finanziamento regionale.
«Prima di tutto vorrei sottolineare che al nostro progetto è stato
assegnato uno dei punteggi più alti fra tutti quelli presentati -
commenta Marco Stabilini, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di
Corte Palasio -, e questo per noi è motivo di grandissimo orgoglio.
Dopodiché bisogna saper sfruttare le occasioni, noi abbiamo colto al
volo questa opportunità e abbiamo scelto di partecipare al bando
proposto da Regione Lombardia». I finanziamenti erogati entrano in
ottica Expo 2015, infatti il vecchio mulino della campagna lodigiana
dovrebbe trasformarsi in un punto “Info Cultura”, ovvero un centro
informativo turistico con annesso museo dell’acqua, degli spazi
espositivi e impianti di generazione d’energia decisamente
all’avanguardia. «Per sgombrare qualsiasi dubbio su questo campo posso
dire che l’Unione 309mila euro per coprire la spesa complessiva
dell’opera non ce li ha: ci stiamo muovendo attraverso più canali per
trovare altri finanziamenti che ci consentano di far partire il progetto
e quindi di sfruttare il contributo che Regione Lombardia ha stanziato.
Ci sono delle trattative con diversi enti e ora si tratta di capire
quali margini di manovra ci siano, stiamo lavorando moltissimo su questo
aspetto e non lesineremo certo impegno». Anche Angelo Geroni di “Corte
Palasio Protagonista” si espone: «È un progetto molto valido, ma va
spiegato alla gente, di modo che lo possa capire approfonditamente. C’è
della disinformazione su questo aspetto, molti non capiscono che i soldi
che arrivano dalla Regione sono già destinati al settore cultura. Mi
auspico che nel futuro ci possa essere magari anche un’assemblea
pubblica per poter parlare di queste cose e informare la cittadinanza. È
un consiglio che in buona fede mi sento di dare a questa
amministrazione». Il dibattito insomma è già cominciato, mente
dovrebbero arrivare entrol’autunno le prime risposte da parte degli
interlocutori per i finanziamenti privati all’opera.Fonte: Il Cittadino