La Protezione Civile
in Piemonte é in allerta in seguito all'esplosione avvenuta nel sito
nucleare francese di Marcoule. I tecnici dell'Arpa sono al lavoro con un
monitoraggio costante, in grado di registrare l' eventuale più piccola
variazione di radioattività. Al momento - rassicurano dalla Protezione
Civile della Regione - non si segnala alcuno scostamento dai valori
normali, ma in ogni caso non sarebbero possibili prima di 24-48 ore.
Infatti i 257 chilometri di distanza da Torino al luogo dello scoppio -
sottolineano gli esperti - in linea d'aria non equivalgono affatto ad
analoga distanza su strada e, quindi, prima della mezzanotte di oggi non
sarebbe comunque probabile già osservare delle variazioni. La
situazione - osservano - è del tutto analoga a quella che si creò con la
nube di ceneri del vulcano Grimsvoth, in Islanda. Ogni 10 minuti le
sofisticate apparecchiature predisposte emetteranno le loro
registrazioni e non è affatto detto che eventuali fughe radioattive si
orientino verso il Piemonte o la Liguria e non in altre parti d'Italia o
dell'Europa. Due i sistemi di monitoraggio in funzione: uno
meteorologico, l'altro sul territorio. Il primo serve proprio per
verificare se e come le correnti d'aria orienterebbero le eventuali
particelle radioattive. Il secondo è capace di registrarne puntualmente
la presenza in atmosfera o sul terreno. Fonte Ansa.it