Conto alla rovescia a Lodi Vecchio per il nuovo piano di governo del
territorio, chiamato a sostituire l’attuale piano regolatore generale e a
ridisegnare lo sviluppo urbanistico ed edilizio della cittadina. La
sfida più ardua sarà contenere la costruzione di nuove ville e
palazzine, o quantomeno evitare che i futuri insediamenti sorgano troppo
vicino alle aree archeologiche che il Comune vorrebbe valorizzare. In
questo contesto si inserisce l’obiettivo forse più ambizioso del nuovo
Pgt: evitare che venga costruito di fronte all’area archeologica di
Corte Bassa (zona Conventino) un maxi insediamento residenziale da 60
appartamenti, suddivisi su quattro piani. La sfida - come detto - è
certamente impegnativa, ma ieri il sindaco Giancarlo Cordoni ha
confermato l’intenzione di proseguire su questa strada, convinto che
possa essere trovato l’accordo con i privati proprietari dell’area.
«Alle spalle dell’area archeologica sono previsti 60 appartamenti - ha
detto Cordoni -: la nostra ipotesi è quella di proporre al privato
proprietario del terreno uno scambio di aree». In pratica, il Comune
sarebbe disposto a concedere al privato la possibilità di costruire gli
appartamenti su un’area periferica, di fronte al distributore Esso,
sulla strada provinciale. Potrebbe essere rivisto anche il piano di
recupero del Cantorino (area che si affaccia su via Piave). «È prevista
una costruzione ad alta densità abitativa - ha detto il sindaco - noi
vorremmo proporre al privato di spostare una parte della volumetria
edificabile su un’altra area, sempre di sua proprietà». Il nuovo Pgt
potrebbe prevedere modifiche anche per il piano di recupero di cascina
San Lorenzo: «L’ipotesi sarebbe quella di spostare, di poco, l’attuale
area edificabile: questo permetterebbe di salvaguardare la visita della
Basilica dei XII Apostoli da via Luter King», ha precisato
Cordoni.L’obiettivo del nuovo Pgt sarà contenere l’espansione edilizia.
Questa almeno è la promessa del sindaco, che poi dovrà essere messa in
pratica. «Vogliamo rivisitare alcune scelte precedenti (il riferimento è
alle nuove costruzioni di Corte Bassa, del Cantorino e di San Lorenzo,
ndr). È una decisione coraggiosa e impegnativa - ha sottolineato Cordoni
- e che non prevede nuove grosse espansioni edilizie nei prossimi
anni».Altro tema delicato sarà quello del confronto interno alla
maggioranza, che negli ultimi mesi ha segnalato qualche screzio. Cordoni
ha assicurato che «il Pgt vedrà la luce dopo un percorso concordato e
condiviso; per il momento non è stata ancora fatta alcuna scelta
definitiva». Quanto alla tempistica: lunedì 12 settembre è prevista la
prima seduta della conferenza di valutazione ambientale strategica
(Vas). La seconda conferenza dovrebbe essere messa in calendario tra
dicembre e gennaio. L’adozione del Pgt dovrebbe arrivare alla fine di
febbraio 2012.Fonte: Il Cittadino