giovedì 1 settembre 2011

Somaglia - È partito il restauro del castello Cavazzi

Il castello Cavazzi è un cantiere. A Somaglia sono partiti in queste settimane estive i lavori di recupero statico della fortezza medievale. Con questo intervento il comune di Somaglia mette definitivamente in scurezza l’intero castello, recuperando anche l’ala nord-ovest della struttura con una spesa di circa 250 mila che comprende la sistemazione degli accessi e della scalinata esterna nonché della pavimentazione della corte alta. «Si tratta di un intervento strategico per la riqualificazione complessiva del castello, -ha spiegato il sindaco Pier Giuseppe Medaglia - dove oltre alle attività già presenti vogliamo far crescere l’eco-museo delle biodiversità».
I lavori in corso prevedono il recupero statico di tre volte (mentre le altre sei sono state messe in sicurezza con interventi precedenti) e il rifacimento della pavimentazione della corte alta e della scalinata di ingresso. Gli attuali sassi saranno sostituiti con una pavimentazione in pietra, più stabile e resistente. Le opere sono state affidate alla ditta Bacchiocchi di Somaglia e la durata fissata è di circa sei mesi. Attuale sede della biblioteca comunale, dell’associazione locale Astro Amici e del gruppo della Rievocazione Storica, la fortezza Cavazzi è stata teatro per tutta la primavera e per gli esordi dell’estate 2011 della seconda edizione del “Festival dei sensi” di Somaglia, ospitando decine e decine di eventi culturali, in una cornice di pregio che presto sarà vivibile anche nella sua ala ovest, finora off-limits. L’obiettivo è sempre lo stesso: restituire alla comunità il suo castello, valorizzandolo al massimo in occasione di manifestazioni e matrimoni. Anche in vista di Expo 2015.E in questa direzione è stato predisposto anche il secondo lotto di lavori, pari ad altri 250 mila euro, finanziati da Regione Lombardia, per l’adeguamento dell’impiantistica ma soprattutto per la creazione del vano ascensore e la riqualificazione della scalinata interna. «Come amministrazione comunale tiriamo fuori poco più di 50 mila euro , - ha spiegato Medaglia - ma facciamo opere per 500 mila euro». Il primo lotto, attualmente in cantiere, prevede un contributo regionale pari a circa 68 mila euro (fondo di rotazione), di cui 16 mila a fondo perduto e 50 mila a rimborso; 121 mila euro sono finanziati dalla Fondazione Cariplo e circa 60 mila euro sono fondi propri del comune. Il secondo lotto è finanziato dalla Regione.Così il castello Cavazzi, uno dei pochi palazzi storici e di pregio di proprietà pubblica, sarà presto vivibile anche nella sua ala ovest, finora off-limits, e punta a ottenere, con i lavori di recupero statico, il certificato di idoneità statica su tutta la superficie.Fonte: Il Cittadino
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