sabato 10 settembre 2011

San Donato - Lasciano tre quintali di rifiuti, ma vengono sorpresi dai vigili

Alle 8 di ieri mattina si stavano sbarazzando di circa tre quintali di rifiuti pericolosi in un’area di campagna in prossimità di Poasco, ma questa volta gli eco vandali sono stati colti in flagrante. Lungo la strada fuori mano, proprio quando l’accoppiata di ecofurbetti era pronta a risalire sul mezzo e dileguarsi rapidamente, è infatti casualmente passato il comandante della polizia locale Fabio Allais che, recandosi al lavoro, aveva deciso di affrontare un percorso alternativo alle solite direttrici, al fine di monitorare il territorio.
Con una rapida occhiata si è immediatamente reso conto che si trattava di materiale proveniente da carrozzerie e officine. Nel cumulo c’era anche un motore pieno d’olio, nonché portiere e componenti d’auto. Gli autori sono risultati essere due romeni, un 36enne residente a Milano e un 47enne proveniente dalla provincia di Brescia, che sono stati denunciati a piede libero per il reato di scarico di rifiuti tossici e pericolosi. Non hanno però voluto dire da dove proveniva il materiale. Il sospetto è che siano stati ingaggiati da qualche titolare di attività che, al posto di procedere con lo smaltimento nei regolari impianti, nel tentativo di cavarsela con poche decine di euro, si era affidato agli abusivi della spazzatura. Situazione del genere anche nel Sudmilano hanno del resto alle spalle una nota antologia di casi che, soprattutto a San Giuliano, dove numerose aree rurali sono da tempo battute da ecofurbetti, hanno assorbito consistenti risorse pubbliche per la bonifica. Anche in questo recente caso sono dovuti intervenire i mezzi per rimuovere gli scarti che dovrebbero essere indirizzati negli impianti specializzati a trattare determinati tipi di componenti tossiche. «Casi del genere sono sempre più frequenti - commenta il comandante Allais -, si tratta di pratiche dannose sia sul piano ambientale, sia su quello economico, in quanto i comuni ogni volta si trovano poi costretti ad intervenire tempestivamente a proprie spese. Inoltre, per reati del genere la legge prevede sanzioni decisamente blande se paragonate alle conseguenze che queste pratiche comportano. Ed è anche difficile l’attività di prevenzione in quanto sono sufficienti pochi minuti per scaricare un furgone e ripartire». Oltre alla zona di Poasco, che offre sicuramente molti angoli fuori mano e riparati dal passaggio, il problema delle discariche abusive in passato ha dato filo da torcere anche in via XXV Aprile, dove la vicinanza all’asse Paullese ha spesso invogliato i malintenzionati a disfarsi velocemente di pneumatici, piuttosto che di materiali dei cantieri. Ma l’avventura dei due romeni ieri si è conclusa con una denuncia.Fonte: Il Cittadino
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