venerdì 16 settembre 2011

San Giuliano - Esselunga addio, ora arrivano le ruspe

Si avvicina una data importante per l’urbanistica di San Giuliano: l’abbattimento dell’Esselunga sulla via Emilia e il recupero dell’ex Blue Residence, l’“ecomostro” di via Tolstoj fatto saltare con la dinamite tre anni fa. Il gruppo Esselunga ieri ha comunicato ufficialmente che da domenica, 18 settembre, il punto vendita di San Giuliano cesserà tutte le attività e il marchio in zona resterà attivo solo a San Donato Milanese alle Torri Lombarde.
A questo proposito la direzione notifica che i sangiulianesi che vogliono continuare a riempire il carrello nella stessa catena, ma non hanno l’auto, non saranno... lasciati a piedi. Da settimana prossima, contemporaneamente alla serrata definitiva di via Tolstoj, partirà (già da lunedì 19 settembre) un servizio navetta gratuito che farà la spola da San Giuliano centro (fermate e orari sono in via di definizione) e raggiungerà con diverse corse al giorno via Schengen, cioè la zona delle Torri Lombarde in prossimità di piazzale Bobbio e dell’altro negozio Esselunga sulla via Emilia. L’autobus, al di là del numero di corse giornaliere - che resta da stabilire nei prossimi giorni - coprirà comunque l’intero orario di apertura dalle 8 fino alla chiusura, per permettere agli ultimi clienti di tornare indietro. L’ufficio relazioni esterne di Esselunga specifica che gli orari della navetta provvisoria con capolinea via Schengen saranno esposti sia a San Donato, all’esterno della struttura commerciale, sia a San Giuliano anche dopo la serrata dell’ex super di via Tolstoj. Dunque, è più vicino un nuovo “grande botto” sangiulianese a suon di ruspe e cariche esplosive, quello che butterà giù la storica Esselunga nello stile adottato per l’hotel mai concluso di cui oggi non sono rimaste neppure le macerie, perché in tre anni le hanno rimosse tutte. Ugualmente si può presumere che, una volta messi i lucchetti alle saracinesche del grande magazzino, diventi più spedita la costruzione del nuovo, cioè l’attesissimo (e meno deturpante) erede dell’“ecomostro” finito in polvere nella primavera del 2008. In realtà, su queste tempistiche la grande insegna commerciale dell’alimentare non si sbilancia. Che l’area dell’hotel spettrale sia più grande rispetto alla sola Esselunga ancora in attività fino a domenica prossima, questo è di chiara evidenza. Per queste ragioni negli ultimi due anni i progetti di riconversione dell’immenso “buco” al posto della costruzione abbattuta hanno affiancato al puro e semplice trasloco del grande magazzino qualcos’altro di natura diversa. Le ultime ipotesi circolate, più o meno un anno fa, prospettavano la costruzione di un cinema multisala che godrebbe della posizione eccezionale a pochissimi metri dalla via Emilia, forse collegato a un progetto globale mai risultato chiarissimo come quello della “Città dei ragazzi”. Le cose certe di tutto l’insieme restano comunque quelle legate all’aspetto commerciale. Il nuovo Esselunga di San Giuliano avrà una galleria di quaranta negozi (quindi non sarà strutturato come superficie unica) supportati da un parcheggio interrato a due piani.Fonte: Il Cittadino
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