Si avvicina una data importante per l’urbanistica di San Giuliano:
l’abbattimento dell’Esselunga sulla via Emilia e il recupero dell’ex
Blue Residence, l’“ecomostro” di via Tolstoj fatto saltare con la
dinamite tre anni fa. Il gruppo Esselunga ieri ha comunicato
ufficialmente che da domenica, 18 settembre, il punto vendita di San
Giuliano cesserà tutte le attività e il marchio in zona resterà attivo
solo a San Donato Milanese alle Torri Lombarde.
A questo proposito la
direzione notifica che i sangiulianesi che vogliono continuare a
riempire il carrello nella stessa catena, ma non hanno l’auto, non
saranno... lasciati a piedi. Da settimana prossima, contemporaneamente
alla serrata definitiva di via Tolstoj, partirà (già da lunedì 19
settembre) un servizio navetta gratuito che farà la spola da San
Giuliano centro (fermate e orari sono in via di definizione) e
raggiungerà con diverse corse al giorno via Schengen, cioè la zona delle
Torri Lombarde in prossimità di piazzale Bobbio e dell’altro negozio
Esselunga sulla via Emilia. L’autobus, al di là del numero di corse
giornaliere - che resta da stabilire nei prossimi giorni - coprirà
comunque l’intero orario di apertura dalle 8 fino alla chiusura, per
permettere agli ultimi clienti di tornare indietro. L’ufficio relazioni
esterne di Esselunga specifica che gli orari della navetta provvisoria
con capolinea via Schengen saranno esposti sia a San Donato, all’esterno
della struttura commerciale, sia a San Giuliano anche dopo la serrata
dell’ex super di via Tolstoj. Dunque, è più vicino un nuovo “grande
botto” sangiulianese a suon di ruspe e cariche esplosive, quello che
butterà giù la storica Esselunga nello stile adottato per l’hotel mai
concluso di cui oggi non sono rimaste neppure le macerie, perché in tre
anni le hanno rimosse tutte. Ugualmente si può presumere che, una volta
messi i lucchetti alle saracinesche del grande magazzino, diventi più
spedita la costruzione del nuovo, cioè l’attesissimo (e meno deturpante)
erede dell’“ecomostro” finito in polvere nella primavera del 2008. In
realtà, su queste tempistiche la grande insegna commerciale
dell’alimentare non si sbilancia. Che l’area dell’hotel spettrale sia
più grande rispetto alla sola Esselunga ancora in attività fino a
domenica prossima, questo è di chiara evidenza. Per queste ragioni negli
ultimi due anni i progetti di riconversione dell’immenso “buco” al
posto della costruzione abbattuta hanno affiancato al puro e semplice
trasloco del grande magazzino qualcos’altro di natura diversa. Le ultime
ipotesi circolate, più o meno un anno fa, prospettavano la costruzione
di un cinema multisala che godrebbe della posizione eccezionale a
pochissimi metri dalla via Emilia, forse collegato a un progetto globale
mai risultato chiarissimo come quello della “Città dei ragazzi”. Le
cose certe di tutto l’insieme restano comunque quelle legate all’aspetto
commerciale. Il nuovo Esselunga di San Giuliano avrà una galleria di
quaranta negozi (quindi non sarà strutturato come superficie unica)
supportati da un parcheggio interrato a due piani.Fonte: Il Cittadino