Il comune di Sant’Angelo cambia idea: saranno due le case dell’acqua che
verranno realizzate nei prossimi mesi in città. Una sarà situata nella
zona nord (quartiere San Rocco), l’altra invece nella zona sud,
probabilmente nei pressi del Cupolone. Lo ha stabilito la giunta Crespi
approvando una delibera di indirizzo che, rispetto alle previsioni
iniziali, “raddoppia” gli sforzi e le ambizioni. Se fino a pochi giorni
fa l’amministrazione comunale parlava di una sola casa dell’acqua da
realizzare a Sant’Angelo, oggi la situazione è cambiata.
«Ci è sembrato
giusto distribuire il servizio in due punti della città - spiega il
sindaco Domenico Crespi -: avere due case dell’acqua per 13mila abitanti
non mi pare un’esagerazione. Anzi, potremo offrire un servizio
migliore».Il primo passo è stato compiuto con l’approvazione di una
variazione di bilancio che destina 45mila euro alla costruzione delle
due case dell’acqua: 5mila euro rappresentano un contributo della Banca
di credito cooperativo Centropadana, mentre gli altri 40mila sono
ricavati da fondi comunali. Il prossimo passaggio riguarderà la
localizzazione esatta delle due strutture, determinata in base alla
vicinanza con le tubazioni dell’acquedotto. La casa dell’acqua del
quartiere San Rocco sarà realizzata nell’area verde compresa tra via
Pescherone e via Negri, a pochi passi dalla torre piezometrica
dell’acquedotto. La seconda casa dell’acqua dovrebbe essere realizzata
in zona Cupolone, ma una decisione ufficiale deve ancora essere
adottata.Le due strutture erogheranno acqua naturale e gasata, non
refrigerata. Ogni casa dell’acqua sarà in grado di servire due persone
alla volta. Per accedere alle case dell’acqua i santangiolini dovranno
munirsi di una tessera magnetica, utilizzabile anche per accedere alla
piattaforma ecologica della zona artigianale di Maiano. Sarà inoltre
previsto il pagamento di una piccola somma.«La prima casa dell’acqua che
andremo a realizzare sarà nel quartiere San Rocco - conferma il sindaco
-: i tempi di esecuzione sono collegati alle risposte che riceveremo da
Sal, Società acqua lodigiana. Ma siamo sicuri che il presidente Antonio
Redondi, il vicepresidente Giuseppe Negri e i dirigenti Carlo Locatelli
e Mario Cremonesi faranno di tutto per evitare lungaggini. Le due case
dell’acqua saranno pronte entro la fine del mio mandato, dunque per la
primavera».Fonte: Il Cittadino