Cascina Bratto rimane ancora isolata: i lavori attesi per i mesi
autunnali infatti non sono mai iniziati. Il cascinale di Maleo resta
tuttora con un solo accesso disponibile, ma sul territorio di Cavacurta.
Il progetto della ciclabile Maleo - Codogno, che avrebbe dovuto
risolvere anche il problema del podere malerino, prosegue a rilento.
Durante la costruzione della nuova tangenziale di Codogno infatti è
stata troncata la strada tra cascina Bratto e cascina Morona, causando
l’interruzione del collegamento tra Maleo e la cascina Bratto, a cui da
allora si può accedere soltanto dalla strada provinciale 108 di
Cavacurta.
Una condizione che ha mandato su tutte le furie la famiglia Bertoli, proprietaria del complesso rurale.La soluzione al problema però era arrivata nei mesi scorsi dall’assessore provinciale Nancy Capezzera, in sinergia con il Comune di Maleo: in fregio al nuovo braccio della tangenziale Maleo - Codogno sarebbe dovuta correre una sorta di “strada vicinale”, strategica per consentire alla cascina Bratto l’accesso a casa sul territorio malerino, in corrispondenza della rotatoria lungo la strada provinciale 27. «I lavori avrebbero dovuto essere eseguiti nei mesi di ottobre, novembre - ha spiegato il privato -, ma non si è mosso nulla, così proprio pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro in Provincia, insieme al Comune, e ci è stato detto che in un paio di settimane i lavori inizieranno». La famiglia Bertoli si è detta pronta a portare ancora pazienza, ma è altrettanto determinata ad andare fino in fondo.Lo stesso tratto di strada inoltre verrebbe utilizzato per realizzare il collegamento con la ciclopedonale Maleo - Codogno, prevista all’interno dei lavori del nuovo braccio della 234, a cura della ditta Fabiani. Dalla rotatoria su cui si intersecano la strada provinciale 27 e la 234 infatti il progetto prevede il recupero di una parte un percorso ad uso agricolo che servirà cascina Bratto e un percorso ciclopedonale ex novo, che si collegherà alla ciclabile malerina per il cimitero e quindi con Codogno.Fonte: Il Cittadino
Una condizione che ha mandato su tutte le furie la famiglia Bertoli, proprietaria del complesso rurale.La soluzione al problema però era arrivata nei mesi scorsi dall’assessore provinciale Nancy Capezzera, in sinergia con il Comune di Maleo: in fregio al nuovo braccio della tangenziale Maleo - Codogno sarebbe dovuta correre una sorta di “strada vicinale”, strategica per consentire alla cascina Bratto l’accesso a casa sul territorio malerino, in corrispondenza della rotatoria lungo la strada provinciale 27. «I lavori avrebbero dovuto essere eseguiti nei mesi di ottobre, novembre - ha spiegato il privato -, ma non si è mosso nulla, così proprio pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro in Provincia, insieme al Comune, e ci è stato detto che in un paio di settimane i lavori inizieranno». La famiglia Bertoli si è detta pronta a portare ancora pazienza, ma è altrettanto determinata ad andare fino in fondo.Lo stesso tratto di strada inoltre verrebbe utilizzato per realizzare il collegamento con la ciclopedonale Maleo - Codogno, prevista all’interno dei lavori del nuovo braccio della 234, a cura della ditta Fabiani. Dalla rotatoria su cui si intersecano la strada provinciale 27 e la 234 infatti il progetto prevede il recupero di una parte un percorso ad uso agricolo che servirà cascina Bratto e un percorso ciclopedonale ex novo, che si collegherà alla ciclabile malerina per il cimitero e quindi con Codogno.Fonte: Il Cittadino
