Si apre l’ultimo capitolo per la contestata ciclabile di Motta Vigana.
Ruspe e operai sono tornati al lavoro nei giorni scorsi sul nuovo
percorso, messo a punto dalla giunta di Domenico Papagni in fregio alla
provinciale 23, sul lato destro in direzione Lodi.
Dopo l’“altolà” agli
uffici di piazza della Pace arrivato da Roma e precisamente
dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e
forniture, che su segnalazione del consigliere di minoranza Massimiliano
Capuano, aveva rilevato un’anomalia nel valore di un subappalto,
ritenuto eccessivo, e le polemiche, per i ritardi nei lavori e per il
cantiere segnalato in modo insufficiente, tanto che la pista veniva già
utilizzata dai residenti, sul tratto di ciclabile si riaccendono i
riflettori. Per l’ultima volta, secondo gli uffici comunali. I lavori
iniziati nei giorni scorsi, sono quelli che riguardano la posa del guard
rail zincato per tutelare pedoni e ciclisti, fermi in attesa
dell’autorizzazione provinciale, arrivata nei giorni scorsi. «I paletti
per l’illuminazione sono già stati posizionati e quella appena partita è
l’ultima operazione - assicura il vice sindaco Rosa Marazzina - : con
l’autorizzazione arrivata dalla Provincia possiamo quindi concludere
l’opera e avviare il collaudo, prima dell’apertura». Per arrivare alla
protezione, il percorso è stato più volte rivisto. In un primo tempo,
infatti, il progettista aveva ipotizzato una barriera in legno, come
quelle posate sul tratto successivo, nella parte interna che si affaccia
sui campi. Una soluzione che non è piaciuta a palazzo San Cristoforo
che ha chiesto una variante con l’inserimento del classico guard rail
zincato. Sulla rete di ciclabili, sempre nei giorni scorsi, sono partiti
anche i lavori per rimettere in sesto le barriere in legno sul tratto
precedente e nei pressi del sottopasso dell’autostrada, più volte
segnalato dagli appassionati delle due ruote come zona di degrado e di
pericolo. Sui lavori alla ciclabile di Motta, però, la minoranza
continua la polemica. Sempre per voce del consigliere Massimiliano
Capuano, che ha presentato un’interrogazione per chiedere ragione della
mancata pubblicazione all’albo di numerose delibere di giunta.Fonte: Il Cittadino