Se ieri (venerdì) è stato inaugurato il presidio permanente della
Martesana, a Pessano con Bornago, chissà che nei prossimi mesi possa
essere la volta del presidio permanente, tra Merlino e Comazzo,
avamposto lodigiano nella battaglia contro la tangenziale est esterna da
parte dei comitati «No Tem-Sì Metro». Si sta lavorando in questa
direzione, attorno ad un gruppo di giovani guidati da Teo Todeschini,
che è riuscito a coinvolgere un buon numero di ragazzi pronti ad unire
le loro forze per la lotta contro la cementificazione sul modello dei
“No Tav”. Nei giorni scorsi il comitato di Comazzo si è riunito, con
tantissimi militanti che hanno risposto positivamente all’appello per
stabilire quali saranno le prossime mosse da intraprendere in
un’importantissima partita per mettere sotto scacco la Tem. E domani
sarà organizzato un banchetto in piazza, davanti alla chiesa di Comazzo.
Lunedì niente pausa perché il gruppo di Comazzo lancerà nuovi
striscioni, manifesti e slogan che verranno piazzati lungo le vie
d’asfalto del Sudmilano. Ma per il clou bisognerà attendere fino a
febbraio, probabilmente il 12, quando verrà organizzato un grande e
colorato corteo “No Tem”. Sono in preventivo anche uscite in
televisione, non certo pubblicità che non sono nello spirito del popolo
anti-cemento, ma interviste a trasmissioni quali Servizio Pubblico e
L’Infedele per esprimere le proprie opinioni. Queste le premesse, di
un’azione che dovrà trovare poi concretezza con la realizzazione di un
presidio. Un po’ quello che è avvenuto a Pessano con Bornato, dove ieri i
comitati del Lodigiano, del Sudmilano e della Martesana si sono dati
appuntamento per l’inaugurazione di una struttura che dovrà ospitare i
ragazzi del presidio permanente della Martesana. E per dal lustro
all’impresa, durante l’inaugurazione sono stati anche estratti i premi
della prima lotteria No Tem che ha permesso di vendere più di 6mila
biglietti a un euro l’uno. Denaro che è entrato nelle casse dei
comitati, ma che servirà a finanziare i ricorsi per contrastare in via
giudiziaria l’autostrada.Fonte: Il Cittadino