Lastre di eternit abbandonate in centro a San Giuliano: è allarme. Non
sono infatti passati inosservati i pezzi di coperture dalle nocive
componenti, legati forse allo smantellamento di qualche tettoia, che
qualcuno ha semplicemente appoggiato sulla facciata di una struttura che
ospita una sequenza di garage, collocata in via Costituzione in
prossimità del civico 8.
La Federazione della sinistra locale nella
giornata di ieri, rispetto al pesante sgarro alle norme in materia da
parte della ditta che doveva provvedere allo smaltimento, ha lanciato un
deciso segnale, corredato di immagini, quale denuncia pubblica, in cui
vengono ricordati gli elevatissimi rischi per la salute che comporta
l’amianto, soprattutto se sgretolato o degradato. Sollecitando ai
vertici dell’ente locale un pronto intervento per la rimozione del
materiale e per l’apertura di un’indagine finalizzata a individuare
quanto prima i trasgressori, la sinistra locale in una nota sottolinea
che il nocivo scarto si trova «in un cortile aperto dove si può entrare
senza problemi, vicino ai bidoni dell’immondizia dove tutti i giorni le
persone vanno a gettare i rifiuti, dove transitano decine di persone, di
anziani, di bambini e, ironia della sorte, a pochi metri dalla sede
della Camera del Lavoro della Cgil».La forza politica, che annuncia
l’intenzione di organizzare un incontro pubblico sull’argomento, fa
inoltre presente: «La cultura e l’attenzione per la pericolosità
dell’eternit è risaputa a molti, ma non fa ancora parte dell’attenzione
quotidiana dei cittadini, delle forze dell’ordine, delle amministrazioni
pubbliche e degli stessi lavoratori della nettezza urbana».Il plateale
episodio, che ieri ha richiamato sguardi preoccupati da parte dei più
attenti, diventa occasione per lanciare un richiamo generale rivolto
alla cittadinanza legato al «gravissimo problema della presenza
dell’amianto», ma indirizzato soprattutto a quelle imprese che, pur di
risparmiare, mettono a repentaglio la salute dei loro lavoratori e della
collettività. Le immagini di quanto avvenuto in via Costituzione
potrebbero infatti diventare simbolo dell’avvio di una battaglia
politica che invita addetti ai lavori e la comunità civile a farsi parte
attiva per contrastare pratiche fortemente dannose.In questo tratto di
hinterland, dove esistono case popolari e aree esterne alle scuole che
attendono ancora investimenti per la bonifica dell’eternit, in questo
caso alla luce del sole qualcuno si è disfatto delle scomode lastre in
modo troppo facile, pensando di farla anche franca. Non si sa chi sia
stato ad appoggiarle a ridosso della struttura, ma è certo che quanto
prima l’impattante presenza dovrà essere eliminata e i costi a questo
punto ricadranno sul Comune, in attesa che si aprano approfondimenti per
individuare gli “ecofurbi”.Rifondazione comunista ricorda anche che San
Giuliano si troverà a ospitare una serie di minacce sul piano
ambientale. Nel novero finisce l’impianto della Druck Chiemie e la
centrale di biogas previsto a cascina Occhiò, rispetto al quale la
sinistra parla di «sciagurata scelta dell’amministrazione comunale di
dare parere positivo».Fonte: Il Cittadino