venerdì 3 febbraio 2012

La Paullese intravede la fine dei primi cantieri

A luglio il primo lotto della Paullese, fino a Vigliano e Pantigliate, sarà pronto. Il Sudmilano potrà celebrare per primo la chiusura dei lavori per il raddoppio dell'ex statale 415, che nello stesso anno, a dicembre, vedrà la chiusura del cantiere anche in terra cremasca con le quattro corsie che raggiungeranno la rotonda di Dovera. Per fare il punto sullo stato dell'arte dell'infrastruttura più importante del territorio è stata indetta, dai comuni di Paullo, Settala, Mediglia e Pantigliate, un'assemblea pubblica il 10 febbraio alla quale parteciperà la Provincia di Milano. Alle 20.30, presso la consigliare di Paullo, interverranno l'assessore provinciale alle infrastrutture e viabilità Giovanni De Nicola, la coordinatrice dei sindaci dell'asse della Paullese Lidia Rozzoni, i primi cittadini Paolo Bianchi (Mediglia), Enrico Sozzi (Settala) e Claudio Mazzola (Paullo). «Abbiamo chiesto che sia la provincia a metterci la faccia - dice Mazzola - e da palazzo Isimbardi è arrivata una risposta: l'assessore ha dato la sua massima disponibilità ad illustrare quello che si è fatto e quello che si farà, con date e termini precisi. Troviamo che questo sia il modo migliore per informare la popolazione, in modo diretto e corretto, perché i sindaci possono solo riportare parole di altri. In questo caso sarà la Provincia stessa a parlare per bocca del suo assessore». Non ci dovrebbero essere grosse sorprese rispetto ai tempi, con la previsione di chiusura del primo lotto a luglio. «Oggi il problema più grosso è la situazione difficile dei pendolari - ammette Mazzola -, ma gradualmente con il progredire delle opere questi disagi diminuiranno d'intensità fino alla chiusura dei lavori del primo lotto. Per il secondo attendiamo che la Provincia ci comunichi a che punto sono le procedure per la copertura finanziaria del raddoppio della strada fino alla rotonda tra Zelo e Paullo». Finanziamenti che in parte dovrebbero pervenire da Tem, in parte da privati e in parte dalla Provincia. Un discorso che intendono affrontare anche i comuni cremaschi, tramite il coordinatore dei sindaci Paolo Riccaboni che proprio ieri ha steso una lettera che verrà inviata al presidente della provincia di Cremona e all'assessore alla viabilità, per chiedere un incontro. «Attualmente lo stato di attuazione del tratto milanese è del 75 per cento e di quello cremasco, inferiore attestandosi al 40 per cento ma i lavori proseguono spediti - sottolinea Riccaboni - e alla fine credo che i tempi saranno rispettati».Fonte: Il Cittadino
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