Tecnici in arrivo da Perugia per la chiesa lesionata di Maleo. É
previsto per la giornata di oggi il sopralluogo nella chiesa malerina
dei Santi Gervasio e Protasio, dove domenica mattina una crepa ha
costretto i fedeli a trasferirsi in palestra per la santa messa. Ieri
mattina sono stati effettuati i primi rilevamenti per misurare l’altezza
da terra al soffitto in vista di un eventuale ponteggio ma la vera e
propria verifica partirà oggi.
Dell’operazione si sta occupano lo studio Calvi di Codogno che si è rivolto a tecnici specializzati. Il caso però è seguito da vicino anche dal Comune, pronto a interpellare lo Ster (sede distaccata di Regione Lombardia): alla base della crepa infatti potrebbero esserci le scosse del terremoto avvertito poche settimane fa anche nel Lodigiano. É probabile che una vecchia fessura si sia aggravata a causa del sisma. Fino a quando i tecnici non avranno compiuto tutti gli accertamenti però è difficile affermare con certezza quali siano l’entità del danno, i lavori necessari e i relativi costi. La crepa è stata scoperta tra sabato sera e domenica mattina, quando sulla panche in corrispondenza della volta compromessa, è stata ritrovata una quantità di sabbiolina consistente. Il parroco don Enzo Raimondi aveva notato un po’ di polvere anche nei giorni precedenti, ma sabato sera la sabbia era troppo. «Abbiamo capito che proveniva dal soffitto, - ha ribadito don Enzo - era intonaco sbriciolato». Da qui domenica mattina la scelta immediata di spostare la santa messa delle ore 11 presso la palestra di via Fermi. «Abbiamo contattato il Comune che ci ha concesso l’utilizzo della palestra per la celebrazione, - ha spiegato don Raimondi - e con i volontari abbiamo organizzato la liturgia». Domenica mattina i Vigili del fuoco di Casale sono interventi per verificare lo stato della crepa e transennare l’area a rischio “caduta calcinacci”, ora totalmente off limits. La chiesa malerina comunque non è mai stata dichiarata inagibile. Non rischia alcun crollo, per cui domenica pomeriggio la messa vespertina e persino un battesimo hanno potuto svolgersi al suo interno, concentrandosi presso la cappella del Santissimo, dove preferibilmente continueranno a svolgersi le celebrazioni anche nei prossimi giorni.La chiusura della chiesa potrebbe essere successivamente ordinata in occasione del cantiere.Fonte: Il Cittadino
Dell’operazione si sta occupano lo studio Calvi di Codogno che si è rivolto a tecnici specializzati. Il caso però è seguito da vicino anche dal Comune, pronto a interpellare lo Ster (sede distaccata di Regione Lombardia): alla base della crepa infatti potrebbero esserci le scosse del terremoto avvertito poche settimane fa anche nel Lodigiano. É probabile che una vecchia fessura si sia aggravata a causa del sisma. Fino a quando i tecnici non avranno compiuto tutti gli accertamenti però è difficile affermare con certezza quali siano l’entità del danno, i lavori necessari e i relativi costi. La crepa è stata scoperta tra sabato sera e domenica mattina, quando sulla panche in corrispondenza della volta compromessa, è stata ritrovata una quantità di sabbiolina consistente. Il parroco don Enzo Raimondi aveva notato un po’ di polvere anche nei giorni precedenti, ma sabato sera la sabbia era troppo. «Abbiamo capito che proveniva dal soffitto, - ha ribadito don Enzo - era intonaco sbriciolato». Da qui domenica mattina la scelta immediata di spostare la santa messa delle ore 11 presso la palestra di via Fermi. «Abbiamo contattato il Comune che ci ha concesso l’utilizzo della palestra per la celebrazione, - ha spiegato don Raimondi - e con i volontari abbiamo organizzato la liturgia». Domenica mattina i Vigili del fuoco di Casale sono interventi per verificare lo stato della crepa e transennare l’area a rischio “caduta calcinacci”, ora totalmente off limits. La chiesa malerina comunque non è mai stata dichiarata inagibile. Non rischia alcun crollo, per cui domenica pomeriggio la messa vespertina e persino un battesimo hanno potuto svolgersi al suo interno, concentrandosi presso la cappella del Santissimo, dove preferibilmente continueranno a svolgersi le celebrazioni anche nei prossimi giorni.La chiusura della chiesa potrebbe essere successivamente ordinata in occasione del cantiere.Fonte: Il Cittadino
