È il percorso di campagna più amato dai codognesi, che qui corrono,
pedalano, fanno jogging. Proprio per questo fa montare ancora più rabbia
vedere la strada per i Mulini di Mulazzana abbruttita dagli
innumerevoli rifiuti abbandonati nei fossi che la costeggiano.
Soprattutto nel primo tratto, basta buttare uno sguardo nelle rogge per scorgervi di tutto: bottigliette di plastica, involucri di patatine, sacchi neri confusi tra i rovi, cartacce di ogni tipo, cassette di legno, sacchi di supermarket della zona colmi a loro volta di rifiuti, stracci. L’inciviltà qui rappresentata è a 360 gradi: i sacchi colmi di rifiuti testimoniano il gesto deliberato di chi usa questa strada come propria discarica personale, cartacce e bottigliette, invece, sono probabilmente il gesto da imputare a chi, in cammino verso la Mulazzana, si disfa senza pensarci di quanto ha in mano. Dalla periferia al centro, le cose non vanno poi meglio. Certo: sacchi neri abbandonati spudoratamente a terra non si trovano, sul selciato è però tutto un rincorrersi di mozziconi, cartacce, pacchetti di sigarette ormai vuoti, scontrini spiegazzati, fazzoletti, bottigliette. C’è chi il suo disappunto lo ha voluto evidenziare nero su bianco: da giorni, all’ingresso della tabaccheria “Il Sogno Italiano” di piazza Cairoli c’è un cartello che ammonisce di non gettare a terra cicche, mozziconi di sigarette, schedine ormai scadute, facendo notare come sulla piazza ci siano pure le telecamere di videosorveglianza a poter cogliere in flagrante. «In negozio ci sono i cestini portarifiuti, cosa ci vuole a buttare la propria sigaretta lì invece che sulla piazza - dice Paolo Orlandi che, col figlio Manuel, gestisce la tabaccheria -. Tutto questo è lo specchio della società d’oggi: sempre meno educata».Fonte: Il Cittadino
Soprattutto nel primo tratto, basta buttare uno sguardo nelle rogge per scorgervi di tutto: bottigliette di plastica, involucri di patatine, sacchi neri confusi tra i rovi, cartacce di ogni tipo, cassette di legno, sacchi di supermarket della zona colmi a loro volta di rifiuti, stracci. L’inciviltà qui rappresentata è a 360 gradi: i sacchi colmi di rifiuti testimoniano il gesto deliberato di chi usa questa strada come propria discarica personale, cartacce e bottigliette, invece, sono probabilmente il gesto da imputare a chi, in cammino verso la Mulazzana, si disfa senza pensarci di quanto ha in mano. Dalla periferia al centro, le cose non vanno poi meglio. Certo: sacchi neri abbandonati spudoratamente a terra non si trovano, sul selciato è però tutto un rincorrersi di mozziconi, cartacce, pacchetti di sigarette ormai vuoti, scontrini spiegazzati, fazzoletti, bottigliette. C’è chi il suo disappunto lo ha voluto evidenziare nero su bianco: da giorni, all’ingresso della tabaccheria “Il Sogno Italiano” di piazza Cairoli c’è un cartello che ammonisce di non gettare a terra cicche, mozziconi di sigarette, schedine ormai scadute, facendo notare come sulla piazza ci siano pure le telecamere di videosorveglianza a poter cogliere in flagrante. «In negozio ci sono i cestini portarifiuti, cosa ci vuole a buttare la propria sigaretta lì invece che sulla piazza - dice Paolo Orlandi che, col figlio Manuel, gestisce la tabaccheria -. Tutto questo è lo specchio della società d’oggi: sempre meno educata».Fonte: Il Cittadino