sabato 17 marzo 2012

Le rondini continuano a calare: nel Parco Adda è un'ecatombe

Non ci sono più rondini nel Lodigiano. La denuncia parte da Somaglia e più precisamente da Virginia Bescapè, somagliese più nota come “gattara”, ma altrettanto attenta ai diritti di tutti gli amici animali e alla natura.
La conferma però èarrivata dalla Provincia di Lodi: dal 2001 al 2010, nel Parco Adda Sud, le rondini sono calate del 56 per cento. «Siamo praticamente in primavera eppure non si vedono rondini - ha spiegato la Bescapé -, ma questo è un fenomeno che si protrae da tempo ed è per questo che ho fatto una precisa richiesta al Comune di Somaglia, affinché faccia attenzione a tutelare le rondini, sanzionando chi distrugge i nidi lungo le grondaie o sotto i tetti, evitando l’urbanizzazione eccessiva e l’abbattimento di alberi che sono importanti per i volatili». «A questo proposito - ha concluso la Bescapé -, ho richiesto al Comune una mappatura delle colonie di rondini presenti sul nostro territorio, dove a me ne risulta soltanto una ormai, a cascina Castellina». Il calo di rondini a Somaglia non è certo un fenomeno isolato però. Uno studio approfondito appena concluso e promosso da Regione Lombardia, Parco della Pineta di Appiano Gentile e Tradate e dal Dipartimento di biotecnologie e bioscienze dell’Università Bicocca di Milano ha compiuto il più grande censimento di rondini in Lombardia, decretando un calo generale del 4,3 per cento all’anno, ma svelando un dato locale devastante: nel Parco Adda Sud le rondini dal 2001 al 2010 sono più che dimezzate per un calo complessivo del 56,5 per cento. «Le rondini sono protette da leggi nazionali ed europee - ha spiegato Emanuele Arensi, garante provinciale per i diritti degli animali -, ma questo dato dimostra che ci sono dei problemi, legati spesso alla distruzione dei nidi sotto le grondaie». «La scomparsa delle rondini è un problema anche per gli insetti - ha spiegato Arensi -, che non vengono così mangiati e restano sul territorio». Proprio in questi giorni dal consigliere provinciale Alfredo Ferrari, anche membro del Parco Adda Sud, è arrivata la proposta di sottoporre alla Provincia di Lodi e a tutti i consigli comunali un ordine del giorno dedicato alla protezione delle rondini nel Lodigiano vietando la distruzione di nidi, concedendo proroghe per restauri e ristrutturazioni solo fuori dal periodo di nidificazione e vietando inoltre l’uso di esche avvelenate o di diserbanti chimici su tutto il territorio comunale (ad eccezione dei produttori agricoli professionisti).Fonte: Il Cittadino
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