venerdì 9 marzo 2012

Lodi - Si chiama Belgiardino ma nell’area pic nic i rifiuti sono ovunque

Belgiardino, ma solo di nome. Perché “di fatto”, in questi giorni, ciò che balza all’occhio è la sporcizia. I bidoni dell’area pic nic sono stati rovesciati, così bottiglie, piatti di plastica e avanzi di cibo si sono riversati tra i tavolini e le panchine.
Nascosta (ma nemmeno troppo) tra i cespugli c’è persino una sedia di plastica avvolta in un sacco dell’immondizia. E se da una parte è evidente che la colpa sia dei vandali, sempre pronti a insozzare le oasi verdi del Lodigiano, dall’altra bisogna purtroppo constatare che la sporcizia giace nell’erba ormai da giorni, almeno da venerdì scorso, quando anche alcuni visitatori si sono trovati di fronte alla brutta sorpresa. All’interno del parco, inoltre, ci sono diversi cestini stracolmi di rifiuti, alcuni sacchetti sono stati aperti e tutto il contenuto si è riversato sui campi. Così capita di camminare tra tappi, pacchetti di sigarette e contenitori unti. Un’immagine che lascerebbe di stucco qualsiasi visitatore. Martedì mattina il Belgiardino era deserto, la recinzione che delimita il parco dal resto del bosco, dove in passato era stato realizzato anche un campo da golf, è quasi distrutta e le cabine utilizzate come spogliatoio estivo hanno visto tempi migliori: alcune sono “bucherellate” e marchiate da graffiti. Nel bel mezzo dell’area spicca l’opera incompiuta, la piscina per bambini i cui lavori sono stati bloccati l’anno scorso: in attesa che si risolva l’empasse burocratico, incuria ed erbacce stanno per prendere il sopravvento, mentre quella che dovrebbe diventare la nuova vasca per piccini è già colma d’acqua. Il centro ricreativo è gestito dalla Gis, la società del Comune di Lodi, ma è situato sul territorio di Montanaso; perlopiù ignorato durante i mesi invernali, è frequentato durante la primavera e l’estate, anche in questo periodo, però, non mancano i problemi, spesso durante i week end i visitatori organizzano grigliate portando da casa tutto l’occorrente, nonostante il divieto e nonostante il rischio di incendi. All’ingresso del Belgiardino anche la pista da skate non è immune dall’assalto dei vandali, rifiuti e sporcizia ne seguono il perimetro. Quando si prosegue verso il campo da pallavolo, si notano delle “collinette” di terra, da cui sbucano dei massi. I parcheggi all’esterno, invece, sono diventati “terra di nessuno”, con rifiuti di ogni genere. L’impressione è che fino a questo momento il parco sia stato trascurato, nonostante abbia tutte le carte in regola per diventare il polmone per eccellenza del Lodigiano, alle sue spalle nasconde un bosco che porta fino al canale Muzza, al suo fianco scorre silenziosa la bellezza dell’Adda.Fonte: Il Cittadino
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