giovedì 8 marzo 2012

Pendolari, un’altra mattinata da incubo

Ancora una mattinata di passione per i pendolari della Bassa Lodigiana, con un treno soppresso, il successivo arrivato già stracarico di viaggiatori e costretto a fermate straordinarie che hanno creato l’effetto “carro bestiame” ormai noto ai pendolari lodigiani.
Tutta colpa del treno 20412 Piacenza-Milano Greco Pirelli che ha fermata a Codogno alle 7.25 ma che ieri mattina alla stazione codognese non è mai arrivato. Soppresso, cancellato. O, per dirla come l’annuncio dato in stazione pochi minuti dopo le 7, «non effettuato». Al di là delle differenze di terminologia, il risultato è stato uno solo: ancora un gran disagio per chi viaggia su ferro, l’ennesimo. Per ovviare al treno “saltato”, tutti i pendolari codognesi ieri mattina sono così stati costretti ad ammassarsi sul successivo convoglio, il 2648 Mantova-Milano Centrale che ferma a Codogno alle 7.20. «Rispetto alle altre volte, era molto più corto del solito, minimo due carrozze in meno - ha fatto sapere ieri Alessandro Grecchi, poeta pendolare della Bassa -. Non bastasse, le ultime due carrozze erano fredde». Il peggio doveva però ancora arrivare. Visto il passaggio annullato del Piacenza-Milano, il “Mantova” già stracarico di passeggeri ha pure effettuato fermate straordinarie a Casalpusterlengo e Secugnago, per far salire anche i pendolari di queste stazioni che avrebbero dovuto prendere il 20412 annullato. Facile immaginare la situazione di caos venutasi a creare quando il treno ha raggiunto proprio le stazioni di Casale e Secugnago per le due fermate straordinarie. Il risultato ieri lo ha spiegato ancora Grecchi: «Pendolari di due treni stipati su uno solo, per giunta più corto e arrivato alla stazione di Rogoredo alle 8.10 anziché alle 7.55 e a quella di Lambrate alle 8.20 anziché alle 8.03. E non mi si venga a dire - ha continuato il lodigiano - che questi disagi sono occasionali o fortuiti. La situazione disastrosa dei nostri treni è talmente calcificata che viene da pensare che tanto disservizio sia invece programmato e voluto. Sottolineo, peraltro, che gli abbonamenti sono rimasti alle stesse cifre. L’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti dice che, se aumentassero, comprerebbe subito almeno 40 nuovi treni. Si dimezzi invece lo stipendio, lui e i suoi funzionari, e di treni ne comprerebbe 80». «La soppressione del treno 20412 si deve a un guasto del convoglio, peraltro la “Piacenza-Milano” è solitamente linea di buon andamento, che non ha registrato soppressioni neppure nei freddi giorni di febbraio - così i funzionari di Trenord ieri pomeriggio -. Per ovviare il problema, ieri si è messo a disposizione il 2648 Mantova-Milano, possiamo comprendere che il viaggio possa essere stato di disagio e di questo ci scusiamo. Ma l’alternativa era di restare a piedi». Trenord ha poi sottolineato che l’informativa sul “Mantova” sostitutivo ieri mattina è stata data in tempo reale su Twitter e tramite il servizio My link (registrazione sul sito www.trenord.it) a tutti gli utenti profilati.Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...