venerdì 9 marzo 2012

Si potranno collegare Casale a Codogno pedalando sulla bici

Da Casale a Codogno in bicicletta senza fare giri alternativi. Il collegamento diretto fra le due città non è più soltanto un sogno. Nel pacchetto tangenziale di Codogno rientra infatti la realizzazione di una pista ciclabile che dalla rotonda di ingresso di Casale si snoderà fino all’entrata di Codogno correndo lungo la Mantovana che sarà declassata. «La pista ciclabile è già inserita come progetto nel pacchetto della nuova tangenziale di Codogno - ha spiegato l’assessore provinciale ai lavori pubblici Nancy Capezzera - e verrà realizzata per buona parte parallelamente alla vecchia 234 tra Casale e Codogno e solo in parte se ne dovrà discostare».
Anche il finanziamento rientra già nei 25 milioni di euro legati all’appalto della variante codognese e quindi la ciclabile verrà conclusa contestualmente alla tangenziale. Si tratta di un percorso ciclabile capace di unire in maniera diretta i due centri ed è un progetto richiesto e atteso da tempo: tanto dagli appassionati delle due ruote senza motori quanto dai giovani e dalle persone che non hanno altro mezzo di trasporto all’infuori della biciclette. Proprio un anno fa si era tenuta un’iniziativa battezzata Gran tour della Bassa, in cui Ciclodi-Fiab - Amici della Bicicletta di Casale e Movimento per la decrescita felice avevano riportato l’attenzione sul tema, chiedendo collegamenti più diretti fra i due territori. Attualmente infatti le due località sono collegate fra loro da percorsi (non sempre interamente ciclabili) che passano attraverso altri paesi principalmente secondo due linee: Casale-Somaglia-Codogno oppure Casale-Terranova-Ca’ Tanzino-Maiocca-Castiglionese-Codogno. Resta aperta però la questione della futura gestione e manutenzione della nuova pista. Occorre valutare infatti se la ciclabile resterà in carico alla Provincia di Lodi oppure passerà ai comuni, così come la strada Mantovana che con la tangenziale sarà declassata e passata ai comuni. La decisione però rientra nelle intese che verranno sottoscritte nei prossimi mesi. «Per il momento c’è la soddisfazione di poter consegnare alla Bassa non solo un’opera importante come la variante, - ha dichiarato Capezzera - ma finalmente anche un collegamento ciclopedonale tra le due principali città del territorio: era una richiesta rimasta inevasa da parecchi anni e che ora con il declassamento della vecchia 234 potrà diventare realtà».Fonte: Il Cittadino
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